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Cronaca Vittorio Veneto

Il mondo del tiro a segno vittoriese piange il presidente Claudio Saccon

A portarlo via alla vita, nel giorno del suo compleanno, una grave malattia. Lascia nel dolore la moglie Rosa e i figli Cosma e Luca

«Ho appreso con enorme dispiacere la notizia della scomparsa del Presidente del Tiro a Segno Nazionale di Vittorio Veneto, Claudio Saccon. Mi unisco al profondo dolore dei suoi familiari nel ricordo di Claudio, esemplare rappresentante del nostro mondo che con grande sacrificio, impegno e dedizione ha sempre portato avanti l'attività sportiva ed istituzionale della sua Sezione, tenendo alto il prestigio del Tiro  Segno Nazionale». Con queste parole il Commissario Straordinario UITS (Unione Italiana Tiro a Segno), Igino Rugiero, ha voluto ricordare Cladio Saccon, venuto a mancare mercoledì all'età di 69 anni, nel giorno del suo compleanno mentre era amorevolmente assistito dalla sua consorte. A portarlo via alla vita una travagliata malattia.

Claudio era iscritto al Tiro a Segno da 38 anni e, all’inizio, ha partecipato alla vita sezionale di Vittorio Veneto come sportivo (nella specialità olimpica del tiro con la pistola automatica) e Direttore di Tiro. Dal 1999, ininterrottamente, è poi stato Presidente di Sezione del Tiro a Segno Nazionale. Saccon lascia nel dolore la moglie Rosa, i figli Cosma e Luca, i nipotini Emily ed Elia, la sorella e i fratelli, oltre a numerosi amici e colleghi che lo aspetteranno per un ultimo saluto sabato alle ore 10 alla chiesa parrocchiale di Cimadolmo, dove risiedeva, mentre il rosario verrà celebrato alle ore 9.30. Per l'occasione la famiglia non chiede fiori ma eventuali offerte da destinare poi allo IOV.

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