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Cronaca Pieve di Soligo

Stroncato dal Covid a soli 39 anni: lascia la moglie e il figlioletto

A perdere la vita nella notte, all'ospedale di Conegliano, un impiegato di origini albanesi che non era vaccinato, Nikolin Ndoni

E' un impiegato di 39 anni, residente a Pieve di Soligo (dove lavorava in una attività del centro) ma di origini albanesi, l'ultima vittima (tra le più giovani in assoluto fino ad ora) mietuta dal Covid nella Marca. Nikolin Ndoni, che non era vaccinato ed era da ieri ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva dell'ospedale di Conegliano dove è poi spirato nella notte, aveva probabilmente contratto il virus durante un viaggio nel suo Paese alcuni giorni fa. Inizialmente in quarantena come da protocolli, con febbre e difficoltà respiratorie, le sue condizioni di salute sono presto precipitate e, nonostante le cure dei sanitari, il 39enne è poi deceduto in soli cinque giorni a causa di una polmonite acuta lasciando così nel dolore la moglie ed il figlioletto. Nello specifico, si tratta della seconda vittima del cosiddetto focolaio di variante Delta "dei Balcani". «Siamo molto tristi per la perdita di questo nostro concittadino - commenta affranto Stefano Soldan, sindaco di Pieve di Soligo -, una persona che aveva anche preso la cittadinanza italiana e che da tempo lavorava nella nostra comunità. Era ben inserito nella comunità e amato da tutti. Il fatto che sia morto così giovane ci rattrista oltremodo».

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