Lutto a Conegliano, morto a 78 anni l'ambientalista Gilberto Carlotto
A portarlo via alla vita una malattia contro cui combatteva da tempo. Persona molto conosciuta nella Marca, in passato era stato vicepresidente di WWF Terre del Piave e membro dell'Associazione FareRete
Sono ore di lutto quelle che sta vivendo oggi la comunità di Conegliano. Nella giornata di martedì è difatti venuto a mancare a 78 anni Gilberto Carlotto, noto ambientalista e già vicepresidente di WWF Terre del Piave Treviso - Belluno e membro dell'Associazione FareRete. A portarlo via alla vita una grave malattia contro cui combatteva da tempo. Nativo di Pieve di Soligo, Carlotto era una figura strettamente collegata al territorio coneglianese e alle sue colline, tanto da diventare egli stesso un baluardo a loro tutela. Fortemente contrario all'uso dei pesticidi, o di ogni altra sostanza chimica nei vigneti, in passato aveva anche criticato la candidatura a Patrimonio Unesco delle colline del Prosecco proprio per lo sfruttamento a cui erano state sottoposte negli anni precedenti.
Tra i primi a ricordarlo il collettivo di Marcia Stop Pesticidi: «Gilberto era da sempre al fianco del movimento ecologista trevigiano e veneto. Da studioso e consulente era uno dei più qualificati conoscitori dei sistema chimico tossico e dei suoi danni. Il suo no ai pesticidi era il frutto sia di studio che di una rigorosa scelta etica a favore della vita e della salute. Addio Gilberto».
Questo, invece, il toccante ricordo dell'Associazione FareRete: «Gilberto è sempre stato un passo avanti a noi. Sempre a spronarci ad approfondire e a bacchettarci se non lo facevamo. "Ma non abbiamo tutto il tuo tempo" gli dicevamo ,presi tra lavoro e famiglia. Quante serate trascorse a leggere e discutere riga per riga i vari protocolli e leggi. Discussioni anche accese prima di trovare una condivisione, perchè Gilberto era anche puntiglioso e difficilmente mollava un punto. Ma ci ha sempre messo la faccia e si è sempre speso in prima persona, non solo a Treviso ma in tutto il Veneto e anche oltre regione. Lo chiamavano in tanti per avere un consiglio su come difendersi dall'espandersi dei vigneti e conseguentemente delle sostanze utilizzate per irrorarli, i pesticidi. Non si è tirato indietro quando i vari gruppi gli chiedevano di organizzare una serata per informare la cittadinanza. Quanti comitati si son formati e a quanti ha fornito aiuto per organizzarsi! E quando aveva dubbi prendeva in mano il telefono per contattare Ministero, Università, anche all'estero, per fugarli e consultare i data base. Era un caterpillar, non faceva sconti a nessuno. I messaggi di cordoglio che arrivano al suo profilo Facebook sono una testimonianza della stima che ha saputo suscitare. Ci mancherà quella tua determinazione. Ci mancherai Gil».