Lutto a Montebelluna: l'alpino Giorgio Scarabottolo è andato avanti
Il 72enne, storico cuoco e consigliere del Gruppo Alpini di Montebelluna, è stato stroncato dal Covid mentre si trovava ricoverato all'ospedale di Vittorio Veneto
«Oggi è venuto a mancare, un Alpino con la A maiuscola. Un Alpino protagonista in seno al Gruppo Alpini di Montebelluna. Consigliere, ma soprattutto cuoco e portatore di sana allegria. Buon viaggio Giorgio, Cantore ti aspetta per giocare qualche partitina a scopa, per cantare a squarciagola qualche canta alpina. Le mie più sentite condoglianze ai famigliari. Grazie per quanto hai dato». Con questo messaggio, affidato a Facebook, Giovanni Mondin (storica penna nera montebellunese) nella giornata di martedì ha dato notizia della scomparsa, avvenuta a 72 anni, di Giorgio Scarabottolo. A stroncarlo, presso l'ospedale di Vittorio Veneto dove era ricoverato, è stato purtroppo una polmonite bilaterale dovuta alla contrazione del virus del Covid. Nativo di Mercato Vecchio, Scarabottolo viveva a San Gaetano. Giorgio è ricordato per essere stato un fervido amante delle bocce, delle carte (soprattutto delle partite a Scopa) e del canto, oltre che per essere stato un ex ciclista e calciatore dilettante. Il 72enne lascia nel dolore la sorella gemella Ivana, i tre fratelli, i tre figli (Mirco, Michela e Marta) e i sette nipoti.