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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Centro

Addio a Giancarlo Stiz, il giudice che indagò su Piazza Fontana

Il magistrato è stato uno dei simboli della lotta alle stragi "nere" degli anni Settanta. Si è spento nelle scorse ore al Ca' Foncello all'età di 87 anni

TREVISO- “Lo voglio ricordare come una grande persona, con un senso delle istituzioni incredibile. Un vero esempio da seguire per tutta la nostra cittadinanza". Con queste parole il sindaco di Treviso Giovanni Manildo ha voluto ricordare il giudice Giancarlo Stiz, scomparso domenica all'età di 87 anni.

Il magistrato è stato uno dei trevigiani più illustri nella storia del Novecento italiano. Grazie al suo lavoro infatti, nel corso degli anni Settanta, furono smascherati gli autori della strage di piazza Fontana. Stiz nel 1971 aveva deciso di non archiviare la testimonianza di Guido Lorenzon, giornalista e oggi consigliere comunale a Nervesa della Battaglia. Dopo la richiesta d'arresto di Pino Rauti nel 1970, le parole di Lorenzon affiancate alla tenacia e al senso del dovere del magistrato trevigiano, scrissero una pagina indelebile della storia d'Italia inchiodando Giovanni Ventura, Franco Freda e gli ambienti padovani di Ordine Nuovo, facendo così luce sulla bomba piazzata alla Banca Nazionale dell'Agricoltura a Milano il 12 dicembre 1969.

Un'inchiesta che valse a Stiz non solo la fama ma anche una serie di continue minacce di morte che lo portarono a essere il primo giudice italiano a finire sotto scorta. Uomo simbolo nella lotta alle stragi "nere" degli anni Settanta, il giudice Stiz si è spento nelle scorse ore all'ospedale Ca' Foncello di Treviso dov'era ricoverato per curare una lunga malattia che l'aveva colpito. La Marca trevigiana perde così uno dei suoi protagonisti più illustri che con il proprio contributo ha saputo dare un contributo determinante agli eventi storici del secolo scorso.

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