rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Castelfranco Veneto

Morto di overdose all'ospedale di Castelfranco Veneto: chiesta l'archiviazione

La Procura non avrebbe individuato alcun profilo di responsabilità da parte del personale medico per il decesso del 32enne Francesco Pugliese, avvenuto il 3 ottobre dello scorso anno

CASTELFRANCO VENETO Francesco Pugliese, il 32enne di Montebelluna morto nell'atrio del pronto soccorso dell'ospedale San Giacomo Apostolo di Castelfranco Veneto il 3 ottobre dello scorso anno, è deceduto per un arresto cardiocircolatorio improvviso dovuto all'assunzione di morfina e metadone. A un anno dall'apertura dell'inchiesta per l'ipotesi di reato di morte in conseguenza di altro delitto, la Procura di Treviso ha formalizzato la richiesta di archiviazione del fascicolo.

Al termine delle indagini infatti non sarebbe emersa nessuna responsabilità da parte del personale sanitario dell'ospedale di Castelfranco Veneto. In altre parole il 32enne non sarebbe stato né abbandonato né trascurato.
I risultati dell'autopsia, eseguita dall'anatomopatologo Alberto Furlanetto sul corpo del 32enne, di fatto avevano confermato i sospetti iniziali, e cioè che fosse stata l'assunzione di morfina e metadone a uccidere Francesco Pugliese.

Accertata questa ipotesi, l'attenzione degli inquirenti si era spostata sulle eventuali negligenze del personale sanitario, che col passare dei mesi sono state via via escluse. La domanda per cui i familiari di Francesco pretendevano però una risposta era solo una: il 32enne poteva essere salvato? Per questo motivo, affidandosi all'avvocato Andrea Zambon, avevano presentato una denuncia querela in Procura per le ipotesi di reato di omissione di soccorso e omicidio colposo a carico di ignoti. La famiglia aveva anche nominato un consulente di fiducia per assistere, come parte in causa, all'esame autoptico.  

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Morto di overdose all'ospedale di Castelfranco Veneto: chiesta l'archiviazione

TrevisoToday è in caricamento