Morto sul lavoro, cava sotto sequestro: Procura apre un'inchiesta
Poco dopo le 17.30 di lunedì 16 gennaio Andrei Perepujniy, 31enne moldavo residente a Susegana, ha perso la vita a Cava Mosole. Al lavoro i tecnici dello Spisal e carabinieri
Tragedia sul lavoro nel pomeriggio di lunedì 16 gennaio: Andrei Perepujniy, operaio di 31 anni moldavo d'origine ma residente a Susegana, ha perso la vita alla Cava Mosole, tra i comuni di Villorba e Spresiano. L'uomo lascia la compagna, impiegata all'Hotel Thai Si (sempre al lago delle Bandie), e una figlia di quattro anni. L'allarme è scattato a fine turno, poco prima delle 18, quando Remo Mosole (titolare della cava) si è accorto che il dipendente mancava all'appello di fine giornata.
Dalle prime ricostruzioni dell'accaduto il giovane stava lavorando al nastro trasportatore quando è rimasto improvvisamente impigliato nel macchinario, venendo schiacciato da un cumulo di ghiaia. È stata la ditta stessa a chiamare i soccorsi ma per Andrei non c'era già più nulla da fare. Alla Cava Mosole sono intervenuti i tecnici dello Spisal per i rilievi sulla dinamica dell'accaduto. Insieme a loro i carabinieri di Spresiano, vigili del fuoco e il personale del Suem 118. Per la Marca è il primo incidente mortale sul lavoro del 2023. Sulla vicenda la Procura di Treviso aprirà un'inchiesta per stabilire se la morte di Andrei sia stata un tragico incidente, un errore umano o un guasto al nastro trasportatore. L'intera area della Cava Mosole è stata sequestrata dai carabinieri mentre la salma dell'operaio è stata messa a disposizione dell'autorità giudiziaria che dovrà dare il nullaosta per la sepoltura. Nel frattempo lo Spisal sta collaborando all'attività dei militari dell'Arma sotto la direzione della locale Procura della Repubblica.