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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Montebelluna

L'ex tribunale di Montebelluna torna a ospitare le mostre

Saranno inaugurate sabato 29 agosto alle 18.00 e saranno visitabili gratuitamente per tutta la durata del Palio. Tutte le informazioni utili

MONTEBELLUNA L’ex Tribunale di Montebelluna torna a essere una “casa dell’arte”. Dopo la positiva esperienza avviata alla fine dello scorso anno con la mostra “Africa. Storie di animali, uomini e cose”, nell’ex Tribunale in Piazza Negrelli 11 sabato 29 agosto alle 18.00 saranno inaugurate tre esposizioni: la mostra di pittura dell'artista del XXVI Palio del Vecchio Mercato, Paola Imposimato, la mostra fotografica "Le nostre botteghe: bar-osterie-laboratori" di Giuseppe Filippin e l’anteprima della collezione etnografica dedicata al mestiere del calzolaio, donata al Comune dal signor Bruno Zamprogno.

VISITE GRATIS DURANTE IL PALIO La triplice esposizione è il risultato delle energie profuse da diversi soggetti: l’Ente Palio, la Biblioteca Comunale ed il Museo civico e sarà visitabile gratuitamente per tutta la durata del Palio, da domenica 30 agosto a domenica 6 settembre 2015 con i seguenti orari: da lunedì a sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30 – domenica dalle 10.00 alle 12.30.

LA MOSTRA DEL PALIO Paola Imposimato, autrice del drappo dell’edizione 2015 del Palio, esporrà una ventina delle sue opere realizzate con suo personale stile figurative. Le opere della pittrice toscana prediligono il ritratto e la gestualità. Nata a Firenze si è laureata all' Accademia delle Belle Arti ed è membro del Gruppo Donatello e dell’Antica Compagnia del Paiolo; ha al suo attivo svariate Mostre personali e collettive, ha realizzato oltre 40 stendardi per i tradizionali Palii di Rievocazioni storiche italiane, esposizioni permanenti e pluriennali e collaborato con Case di moda e case editrici.

LE NOSTRE BOTTEGHE La seconda mostra “Le nostre botteghe – bar, osterie, laboratori”, curata dal montebellunese Bepi Filippin, raccoglie invece una serie di fotografie che rappresentano com’era la città negli anni Sessanta.

ANTEPRIMA DEL CALZOLAIO Infine viene inaugurata anche una prima parte della collezione di Bruno Zamprogno che recentemente ha donato circa 900 oggetti che riassumono la vita contadina di un tempo ed il mestiere del calzolaio. Fino a poche settimane fa tutti gli oggetti erano conservati nella sua abitazione di Contea e grazie ad una minuziosa operazione di inventario ed imballaggio, sono definitivamente stati trasferiti presso l’ex Tribunale. L’operazione fa parte di un progetto portato avanti dal Museo civico di Montebelluna che ha visto il coinvolgimento esterno della dottoressa Giorgia Bonesso che ha scelto la collezione di Zamprogno come caso studio all’interno del programma internazionale Re-Org dell’Iccrom (l’organizzazione intergovernativa internazionale che fornisce consulenza scientifica per conto del Comitato Unesco realizzando interventi di recupero e salvaguardia del patrimonio mondiale).

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