Braciere per riscaldarsi, quattro intossicati dal monossido di carbonio
Allarme nella tarda serata di domenica a Motta di Livenza in via Squero: sul posto le ambulanze del Suem 118. In camera iperbarica anche due bimbi di uno e tre anni
MOTTA DI LIVENZA Hanno utilizzato un braciere, posizionato all'interno della propria abitazione, per riscaldarsi. Un'usanza purtroppo dura a morire che ha messo a repentaglio, nella tarda serata di domenica, la vita di una famiglia nordafricana residente a Motta di Livenza in via Squero. Quattro le persone intossicate dal monossido di carbonio e soccorse dal Suem 118. Si tratta di due adulti, di 40 e 54 anni e due figli di uno e tre anno: per tutti è stato disposto il ricovero al Ca' Foncello e il successivo trasferimento presso la camera iperbarica di Marghera. L'allarme al 118 è stato lanciato alle 23 quando i residenti dell'appartamento, saturo di monossido, hanno avvertito i primi sintomi del malessere. Sul posto sono intervenuti in sopralluogo i vigili del fuoco di Motta.
