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Cronaca Motta di Livenza

Blitz nel covo dello spaccio: appartamento a Motta con telecamere e porte blindate

Operazione della squadra mobile di Treviso nella notte. In casa quattro cittadini di origine magrebina e un cittadino marocchino di 31 anni, pregiudicato per spaccio

Gli agenti della squadra mobile di Treviso, la scorsa notte, hanno effettuato un’irruzione all’interno di un appartamento di Motta di Livenza,  occupato da immigrati di origine marocchina, un'abitazione con porte blindate e telecamere per ostacolare eventuali controlli da parte delle forze dell’ordine. La casa si presentava sempre con gli scuri chiusi per dare l’impressione di essere disabitata ma era vigilata al suo esterno dagli stranieri i quali si alternavano con funzioni di vedetta per controllare la presenza di persone sospette e di eventuali clienti. All’interno dell’abitazione è stato rinvenuto tutto il materiale necessario per il confezionamento delle dosi di stupefacente oltre a denaro contante.

Sul posto oltre ad altri quattro cittadini di origine magrebina è stato rintracciato il cittadino marocchino Z.M., di 31 anni, pregiudicato per reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti, nullafacente  destinatario di un ordine di cattura. Al termine delle formalità di rito, lo straniero è stato accompagnato in carcere.  

L’unica donna dei 5 occupanti dell’appartamento, E.W. di 32 anni, non in regola con le norme sui soggiorno, è stata condotta in Questura per l’avvio della procedura di espulsione, mentre il compagno di questa E.A. di 35 anni, pregiudicato per reati concernenti lo spaccio di sostanze stupefacenti, è in attesa della dell’udienza in programma il prossimo 28 maggio per il ricorso al decreto di espulsione emesso il 20 marzo scorso dal Prefetto di Pordenone.

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