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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Ordinanza anti-botti: il Movimento animalista chiede di estenderla a tutta la provincia

Dopo l'annuncio del divieto di botti a Capodanno da parte del comune di Treviso, il movimento animalista ha lanciato un appello per vietare i petardi in tutta la Marca trevigiana

TREVISO Il Movimento animalista trevigiano ha chiesto nelle scorse ore che l'ordinanza che vieta i botti a Treviso, da sabato 30 dicembre al 7 gennaio, sia estesa anche a tutto il territorio della provincia. Gli esponenti del movimento commentano: "L'ordinanza del sindaco Manildo vieta i botti ma li concede per festeggiare l'anno nuovo con il lancio di fuochi dalla Torre civica di Piazza dei Signori. I cittadini non possono, mentre il Comune si, è già un passo avanti, chiediamo ordinanze coerenti". 

Come si legge nel testo del decreto anti-botti, che prevede multe fino a 500€, "il rumore provocato dai botti è causa di disagio e oggetto di lamentele da parte dei cittadini, oltre a essere pericoloso per anziani, bambini e animali". Il Movimento animalista propone, come è già stato adottato anche da altri Comuni, la sperimentazione di giochi di luce e spettacoli piromusicali; "le cattive abitudini di creare frastuono e fragore vanno eliminate" sostengono gli animalisti. Oltre alla pericolosità per l'uomo, è anche il rumore, e la frequenza a scatenare reazioni di panico e paura sia per gli animali domestici che selvatici, i quali hanno un udito molto più sviluppato del nostro. Cani e gatti perdono l'orientamento, negli uccelli provocano reazioni di fuga con traumi in volo, infarti. Inoltre i fuochi provocheranno in tutta la marca un aumento di emissioni Pm10; concludono gli animalisti: "chiediamo a tutti i sindaci dei comuni della provincia di Treviso che non l'abbiano ancora fatto di provvedere a emettere ordinanza  che vieti lo scoppio di petardi in questi giorni a cavallo tra la fine e l'inizio dell'anno".

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