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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Nervesa della Battaglia

Casa Zero, sit-in dei clienti. E i lavoratori proclamano lo stato di agitazione

Manifestazione di protesta davanti alla sede dell'azienda a Nervesa della Battaglia. Intanto la Fillea Cgil di Treviso annuncia di voler intraprendere tutte le azioni necessarie a tutela dell'occupazione e dei redditi dei dipendenti dell'azienda

I lavoratori di Gruppo Zero, di cui Casa Zero è il brand più noto, hanno dato mandato al Sindacato di proclamare lo stato di agitazione. La notizia è stata data oggi, 23 settembre, da  Massimiliano Piovesan, della Fillea Cgil di Treviso. Si acuiscono insomma le preoccupazioni per le sorti del Consorzio Casa Zero di Nervesa della Battaglia davanti alla cui sede, sempre oggi intorno all'ora di pranzo, si sono dati appuntamento di un gruppo di clienti, ex dipendenti e anche di fornitori per un sit-in di protesta.

Proclamato lo stato di agitazione – Gruppo Zero conta 130 dipendenti – la Fillea Cgil ha raccolto il mandato dei lavoratori e procederà a diffidare l’azienda per il mancato pagamento delle due mensilità salariali arretrate. «La situazione sta prendendo una brutta piega - afferma Piovesan - siamo seriamente preoccupati dall’inconsistenza delle proposte avanzate dall’azienda. Ad oggi manca un serio piano industriale che dia risposte e garanzie a dipendenti, fornitori e committenti dei cantieri. Siamo pronti a intraprendere tutte le azioni necessarie a tutela dei posti di lavoro e dei redditi dei dipendenti».

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La protesta inscenata dai clienti di Casa Zero arriva invece in prossimità della data del 30 settembre, data di scadenza del Bonus, a meno che non si riesca a dimostrare che i lavori sono almeno al 30%, e ha avuto lo scopo lo scopo di lanciare un appello alle istituzioni su una situazione che orami pare essere prossima al collasso. 

«I vertici della società - ha detto Michele Valle, uno degli amministratori del gruppo Facebook che ha organizzato il sit-in (del cui svolgimento non era stata informata la Questura) - ci dica a chiare lettere se si vuole far saltare il banco subito. Perchè questa è l'impressione che si ricava dalla situazione attuale, con lavori "per aria" e uno stato di avanzamento  al 30% ma solo nell'interpretazione di Casa Zero, sconfessata però dal Tribunale di Treviso in sede di riesame del sequestro di quanto trovato sui conti».

Sull'azienda di Nervesa la Procura di Treviso ha aperto un'inchiesa, condotta dalla Guardia di Finanza, per truffa ai danni dello Stato. Qualche cliente ha ricevuto nei giorni scorsi la visita di squadre di operai nel tentatito estremo di ottenere la proroga dei lavori fino al 31 dicembre. Perchè senza di questa il bonus coprirà solo le spese affrontate fino al 30 giugno e il rischio, che oramai si fa più che concreto, è quello di dover sborsare per opere già eseguite.

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