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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Pieve di Soligo

Malore improvviso in casa, Nicola perde la vita a 44 anni

Nicola Tonon, informatico del Global Campus of Human Rights di Venezia, è morto sotto gli occhi della compagna Gaia. Inutili i soccorsi, sotto choc amici e conoscenti. Il funerale martedì 27 settembre a Pieve di Soligo

«È con profonda tristezza e ancora sotto shock che dobbiamo comunicarvi la morte improvvisa del caro amico e collega Nicola Tonon. Nicola lavorava per il Global Campus da più di quindici anni e ha lasciato un'impronta profonda alla nostra organizzazione sotto tanti aspetti. I nostri sentimenti in questo momento difficile vanno tutti ai suoi cari». Il messaggio, pubblicato venerdì mattina, 23 settembre, dal direttivo del Global Campus of Human Rights di Venezia ha lasciato tutti senza parole.

Nicola Tonon, informatico di soli 44 anni originario di Pieve di Soligo, ha perso la vita per un malore improvviso nella sua abitazione di Venezia. La tragedia si è consumata la notte scorsa: la compagna Gaia lo ha sentito lamentarsi in bagno trovandolo riverso a terra privo di sensi. All'arrivo dei soccorsi per Nicola era ormai troppo tardi. Inutile ogni tentativo di rianimarlo. Originario di Pieve di Soligo, si era laureato all'Università di Trieste e dal 2011 viveva a Venezia nel sestriere di Castello. Dal 2006 al 2011 aveva lavorato per l'azienda Net Solutions. A piangerlo oggi la mamma Elena, la sorella Camilla e due adorati nipoti, oltre alla compagna Gaia. Il funerale sarà celebrato martedì 27 settembre, alle ore 10.30, presso il Duomo di Pieve di Soligo.

«Abbiamo perso non solo un collega ma un amico, e per alcuni di noi una specie di familiare. Lo spazio vuoto che Nicola lascia è enorme, così come la sua personalità. Ci mancherà per sempre» commenta Stefania Saccarola, rappresentante del personale di Global Campus. Domenica pomeriggio, alle ore 16, il 44enne sarà ricordato alla Scuola Grande di San Rocco durante la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico. «Nicola ci è stato di grande aiuto durante il nostro semestre a Venezia, sempre disponibile, divertente, solidale e pronto a fare quattro chiacchiere. Era un amico di molti. Ha contribuito a rendere la nostra esperienza a Venezia così speciale, con il suo grande senso di umorismo, la sua risata contagiosa e la sua personalità accomodante. Conserveremo i ricordi e i bei momenti trascorsi con lui» il ricordo degli studenti EMA dell'anno accademico 2017/2018.

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