rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Vedelago

Nonnina trevigiana perseguitata e umiliata dai parenti: il nipote 28enne finisce a processo

La donna è stata maltrattata per almeno tre anni dalla propria famiglia, la quale ha tentato in tutti i modi di farla allontanare di casa per impossessarsi così dell'immobile

VEDELAGO Una 90enne vedova contro un'intera famiglia. E' questo quanto emerge dalla cronaca giudiziaria trevigiana degli ultimi giorni, per una vicenda triste che verrà da ora risolta in un'aula di tribunale. Come infatti riporta "il Gazzettino", la nonnina negli ultimi anni ha dovuto sopportare numerose angherie da parte dei propri famigliari, il tutto per un semplice motivo, ossia entrare in possesso dell'immobile della signora.

Alla morte del nonno infatti, proprietario dell'immobile, l'abitazione è stata ceduta ad un figlio con però usufrutto garantito alla moglie ancora in vita. Una scelta però mai accettata dalla famiglia che da quel giorno ha iniziato a prendere di mira la 90enne cercando in tutti i modi di far sì che si allontanasse volontariamente di casa così da entrarne in possesso. Vivendo poi tutti nello stesso stabile, è stato facile per i famigliari umiliare e stalkerare la signora di continuo, giorno dopo giorno, fino a quando però non sono scattate le prime denunce dell'anziana ai carabinieri.

Prima una denuncia per maltrattamenti nei confronti dei genitori del nipote, reato poi derubricato a interferenza illecita nella vita privata con conseguente allontanamento della coppia dalla casa famigliare, e poi  una seconda per per maltrattamenti ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni, questa volta contro lo stesso nipote (S.S. di Vedelago, oggi 28enne ma all'epoca dei fatti 23enne) reo di averle a più riprese sputato addosso e di averle augurato una morte prossima. In tutto questo poi, la 90enne veniva tutto il giorno filmata e videoregistrata, oltre ad essere costretta ad uscire di casa con difficoltà perchè nessuno si preoccupava di ripulire il cortile da erbacce o ghiaccio ad esempio. L'episodio più grave però, ma non l'ultimo, è stato sempre a carico del nipote che, trovata la nonna distesa a terra dopo essere inciampata, ha preferito prenderla a insulti piuttosto che aiutarla a rialzarsi, sperando che morisse in quel momento. Non pago di tutto ciò, il giovane successivamente ha anche sfondato il vetro di una porta dell'abitazione per cercare di impossessarsi con la forza dell'appartamento. Insomma, una serie di azioni minatorie e umilianti che si trascineranno ancora a lungo per le aule del tribunale.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nonnina trevigiana perseguitata e umiliata dai parenti: il nipote 28enne finisce a processo

TrevisoToday è in caricamento