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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

“Nonno ascoltami!”: a Treviso la campagna nazionale di prevenzione dei disturbi dell’udito

“Il problema della perdita uditiva - ha detto il prof. Martini – coinvolge persone di tutte le età. Questa iniziativa riesce a sfatare il tabù dell’ospedale, portando la sanità in piazza”

TREVISO Verona, Padova e Treviso sono le tre città venete protagoniste della campagna nazionale “Nonno ascoltami!” per la prevenzione dei disturbi dell’udito. La campagna, realizzata da otto anni dall’omologa associazione con il supporto dell’Organizzazione mondiale della sanità e il patrocinio della presidenza del Consiglio e dal ministero per la Salute, coinvolge 15 regioni italiane, 36 città, 150 medici e 200 specialisti dell’udito e un migliaio di volontari, per effettuare controlli gratuiti dell’udito nelle piazze italiane.

Le novità e il calendario delle tappe venete sono state presentate a palazzo Balbi, sede della Regione Veneto a Venezia, dall’assessore regionale al Sociale, dal direttore dell’associazione “Nonno Ascoltami!”, Giancarlo Alfani, dai professori Alessandro De Martini e Cosimo De Filippis dell’Azienda ospedaliera di Padova, da Corrado Canovi, segretario Associazione Europea Audioprotesisti.

La Regione Veneto patrocina questa iniziativa – ha detto l’assessore – perché crede nella prevenzione e nell’educazione a corretti stili di vita. In tre città del Veneto, specialisti e volontari non solo offriranno la possibilità di un controllo gratuito, ma soprattutto svolgeranno un’importante attività di informazione ed educazione a un utilizzo responsabile dei moderni strumenti di comunicazione vocale e del divertimento, dal telefono all’I-pod, dalle discoteche alle sale-musica, senza dimenticare radio e televisione. Un’iniziativa che mette al centro la persona, indipendentemente dalla sua età, rivolgendosi sia ai nonni, nel periodo della festa a loro dedicata, sia ai giovani, soprattutto per quanto concerne la prevenzione”.

Il problema della perdita uditiva – ha confermato il prof. Martini – coinvolge persone di tutte le età. Questa iniziativa riesce a sfatare il tabù dell’ospedale, portando la sanità in piazza”.  “La mancanza di dati aggiornati sull’ipoacusia in Italia – ha spiegato De Filippis – ci ha spinto a intraprendere un lavoro di ricerca partendo dal Veneto, coinvolgendo pediatri e scuole. Informazioni che sommate ai riscontri degli screening neo-natali ci daranno presto un quadro generale attendibile sul problema”. Per Canovi “l’udito è la porta USB che ci connette al mondo e l’ipoacusia non è più un problema esclusivamente sanitario, ma è diventata un fenomeno socio-economico”.

I disturbi dell’udito colpiscono oltre 7 milioni di persone in Italia. Due su tre sono ultrasessantacinquenni, ma sintomi di ipoacusia si stanno manifestando sempre più frequentemente anche tra giovani e adulti,  a causa dell’esposizione all’inquinamento acustico causato dal traffico o dai luoghi di lavoro o dell’utilizzo massiccio di cuffiette e di ascolti ad alto volume. Il calendario veneto della campagna di prevenzione prevede tre eventi: Verona, domenica 1 ottobre, al palazzo della Gran Guardia; Padova, il 14 e 15 ottobre, in piazzale della Stazione e piazza delle Erbe; Treviso, domenica 22 ottobre, in piazza Aldo Moro.

“La novità dell’edizione 2017 – ha spiegato Barbara Zancan della Signia, partner del progetto – è il truck ‘Ascolta Responsabilmente’, un bilico di 15 metri che arriverà nella piazza di Padova e fungerà da aula-laboratorio, dando la possibilità soprattutto ai ragazzi di provare esperienze multimediali collegate ai suoni, facendo capire loro quanto sia importante conoscere il proprio udito per proteggerlo negli anni”.

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