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Cronaca Conegliano

Inaugurata la nuova variante di Parè, un'opera da quasi 12 milioni

Il tracciato interessa tre Comuni: Conegliano, Susegana e San Pietro di Feletto. Il presidente della Provincia al taglio del nastro

CONEGLIANO E’ stata inaugurata venerdì mattina, dal presidente della provincia di Treviso Leonardo Muraro, la nuova variante di Parè, che interessa i comuni di Conegliano, San Pietro di Feletto e Susegana. Presenti al taglio del nastro dell’opera, costata quasi 12 milioni di euro, anche l’assessore provinciale alla Viabilità, Gianluigi Contarin, il sindaco del Comune di Conegliano, Floriano Zambon, l’assessore all’Urbanistica del Comune di Susegana, Enrico Maretto, il sindaco del Comune di San Pietro di Feletto, Loris Dalto, il parroco di Parè, Mons. Fausto Scapin, che ha benedetto l’opera.

“Quest’opera è la testimonianza che la Provincia, nonostante la riforma e il periodo di crisi degli Enti Locali, continua a investire e fare da volano all’economia. Qui parliamo di 11,8 milioni di euro, opera che inizialmente costava 6 miliardi delle vecchie lire poi la burocrazia ha fatto il resto.  - ha detto Muraro -. Prima le modifiche della Sovrintendenza, poi abbiamo dovuto spostare una condotta Snam, verificare i reperti archeologici trovati sulla strada. Questa variante fa parte però di un progetto di viabilità gestito in maniera certosina, sin da quando ero vicepresidente nella Giunta Zaia. Che vogliamo continuare ora con la Tangenziale Sud di Mogliano e il ponte di Vidor. Ci tengo a ringraziare tutti quanti l’hanno resa possibile e in particolare l’azienda, perché non ci sono stati incidenti gravi in questo cantiere”. 

CARATTERISTICHE DELL’INTERVENTO L’opera interessa tre Comuni: San Pietro di Feletto (zona industriale), Susegana (solo per la parte dell’ansa del torrente Crevada) e Conegliano, nel quale occupa la maggior parte del tracciato che costituisce la variante al centro abitato di Parè. Tutte le opere principali sono state completate prima della scadenza del tempo utile (20/12/2015) ad eccezione della passerella ciclopedonale, opera minimale e non funzionale al traffico veicolare. La geometria della sezione stradale ricade nella categoria C1 strada extraurbana secondaria (di cui al DM 05/11/2001): due corsie (una per senso di marcia) di larghezza 3,75 m e due banchine bitumate di larghezza 1,50 m per un totale di 10,50 m di piattaforma asfaltata.

I nodi fondamentali del percorso sono i seguenti:

1. Raccordo S.P.38;

2. Raccordo S.C. via Einaudi;

3. Raccordo S.S.13.

La variante alla S.P.38 prevede un tracciato in sede propria che si raccorda alla sede storica attraverso una cella di circolazione a senso unico, con diritto di precedenza per chi si trova all’interno della stessa, che serve anche da raccordo per alcuni insediamenti produttivi. Proseguendo verso est la variante interseca la strada comunale via Einaudi, intersezione risolta per mezzo di una rotatoria di diametro esterno 70 m. Da questo nodo, l’asse principale prosegue verso est incontrando lo svincolo sulla S.S.13 realizzato mediante una rotatoria di grande diametro (diam. Esterno 86 m), decentrata rispetto alla S.S.13, per rispettare integralmente il vincolo posto sul parco della filanda Gera. Quasi tutto il tracciato si sviluppa in rilevato per riadagiarsi sul piano di campagna in corrispondenza dei nodi sopraccitati e del tracciato esistente in S. Pietro di Feletto. Lo sviluppo del tracciato principale di progetto è di circa 2.000 m (a partire dal nodo di diramazione dalla S.P.38 fino all’innesto sulla S.S.13), il tratto in nuova sede ha uno sviluppo di 1.250 m circa. Nel dettaglio, procedendo da Ovest verso Est, le opere d’arte principali sono le seguenti:

Allargamento ponte esistente sul torrente Crevada in comune di S.Pietro di Feletto;

1° Ponte sul torrente Crevada (L=27 m struttura mista acciaio CORTEN-calcestruzzo);

Sottopasso scatolare n° 1 pedonale (Larg.=3,00 m, Alt.=2,50 m);

2° Ponte sul torrente Crevada 2 (L=30 m struttura mista acciaio CORTEN-calcestruzzo);

Sottopasso scatolare n° 2 carrabile (Larg.=6,00 m, Alt.= 4,50 m) per deviazione della viabilità poderale;

Sottopasso scatolare n° 3 carrabile (Larg.=6,00 m, Alt.=4,00 m) per deviazione della viabilità poderale;

Ponte sul torrente Valbona (L=27 m struttura mista acciaio CORTEN-calcestruzzo);

Sottopasso scatolare n° 6 (Larg.=6,00 m, Alt.=4,00 m, progr Km 1+243) che è stato solo predisposto (senza rampe) per il collegamento dei fondi privati come da accordi. Il futuro completamento delle rampe di accesso sarà a cura del privato proprietario dei fondi;

Sottopasso scatolare n° 7 (Larg.=3,00 m, Alt.=2,50 m, progr. Km 1+468);

Sottopasso scatolare n° 8 (Larg.=9,00 m, Alt.=4,00 m nel tratto compreso tra le due rotatorie), realizzato con due piattaforme a livelli sfalsati per due distinte componenti di traffico: carraia e ciclopedonale. Il collegamento carraio è stato predisposto per il collegamento dei fondi privati, come da accordi. Il futuro completamento delle rampe di accesso sarà a cura del privato proprietario dei fondi;

Il collegamento ciclopedonale consente la continuità in sede propria della pista che collega Conegliano con Susegana. Partendo da un tratto già esistente (presso la stazione di servizio a Nord-Est della rotatoria sulla SS13), è stato realizzato il prolungamento della pista lungo la S.S.13 “Pontebbana” per poi seguire in sede propria tutto l’esterno della rotatoria sottopassando la variante e arrivando di fronte al capitello, prima del Torrente Crevada.

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