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Cronaca Roncade / Via Treviso Mare

Viabilità: nuovi limiti di velocità non richiesti sulla Treviso-Mare

Polemica da parte del sindaco di Roncade sull'introduzione di nuovi limiti di velocità sulla Treviso-Mare. Veneto Strade risponde: "Misura necessaria"

Nessuno ha chiesto l’introduzione di nuovi limiti di velocità sulla Treviso-Mare. Né le amministrazioni locali sono state interpellate in proposito. Lo ha sottolineato ieri il sindaco di Roncade, Simonetta Rubinato.

Secondo il primo cittadino di Roncade, anzi, le nuove disposizioni rischiano di creare più problemi che benefici: "Con i nuovi limiti introdotti nell'ordinanza di Veneto Strade, che prevedono continui cambi di velocità – spiega Rubinato - c'è il rischio che aumentino i pericoli per gli utenti, generando problemi magari propedeutici all'installazione di autovelox, se non addirittura a calare dall'alto un progetto di finanza per trasformare, anche nel trevigiano, la 'Treviso Mare' in superstrada a pagamento con l'alibi della sicurezza".

“La società ha operato un riordino dei limiti sulla Treviso-Mare al fine di garantire la sicurezza stradale lungo questa arteria", ha risposto invece Silvano Vernizzi, amministratore delegato di Veneto Strade.

Per la società si tratta di "un provvedimento necessario considerato, che nel tempo i limiti sono stati fortemente diversificati". E in merito al mancato confronto con le amministrazioni locali, Vernizzi ha spiegato: "Normalmente questi provvedimenti, che non interferiscono con la viabilità comunale, vengono adottati senza sentire preventivamente i Comuni, in quanto la responsabilità della sicurezza stradale è in capo al gestore, in questo caso a Veneto Strade".

"Fatta questa precisazione, smentisco nella maniera più assoluta che saranno installati degli autovelox – ha ribadito Vernizzi – né é previsto alcun progetto di finanza”.

“Mi dispiace che questa volta il sindaco Rubinato abbia voluto comunicare con Veneto Strade attraverso un comunicato stampa – ha concluso l’amministratore delegato della società – Sarebbe bastata una semplice telefonata al sottoscritto, come spesso accade per altre questioni, e tutti i dubbi del sindaco sarebbero stati chiariti".

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