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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca San Liberale

Eredita un immobile ma lo trova occupato: denunciata una coppia d'abusivi

E' successo nel quartiere di San Paolo a Treviso dove i due giovani si sono trovati i sigilli alla porta proprio nel momento in cui dovevano entrare nell'appartamento

Nella mattinata di giovedì l’U.P.G.S.P. della Questura ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dalla Procura su di un immobile sito all'interno del quartiere di San Paolo a Treviso. A far scattare le indagini è stata la denuncia della proprietaria dell’immobile, una donna anziana che ha ricevuto il bene in eredità pochi mesi prima e che, nel tentativo di accedere all’appartamento, lo ha trovato occupato da una famiglia che purtroppo aveva già provveduto a disfarsi del mobilio presente, cambiando le serrature e iniziando lavori di ristrutturazione per il successivo trasloco.

Alle proteste della donna gli occupanti, di origine nomade, hanno però opposto un contratto di locazione regolarmente registrato all’Agenzia delle Entrate recante la firma di un lontano parente della donna, asserendo di aver stipulato con il legittimo proprietario la locazione dell’immobile per il giusto corrispettivo. Per nulla però persuasa dalle giustificazioni addotte dai nuovi inquilini, la donna si è così rivolta agli agenti della Questura di Treviso i quali, dopo un’articolata attività investigativa, sono riusciti a far luce sull’evento.

I due giovani occupanti infatti, entrambi gravati da precedenti per reati contro il patrimonio, si sarebbero rivolti ad un sedicente agente immobiliare (a sua volta pregiudicato) per la stipula del contratto di locazione della casa in questione, mentre i lavori di ristrutturazione sarebbero stati affidati ad un altro soggetto già noto agli Uffici di Polizia. A tradirli, però, il fatto che il presunto sottoscrittore del contratto e locatario dell’immobile risulta risiedere da tempo all’estero. Contattato dunque l’ignaro contraente, lo stesso ha negato categoricamente la paternità della firma sul contratto e pertanto si è proceduto, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, a sottoporre l’immobile a sequestro preventivo. Gli occupanti abusivi, infatti, si sono ritrovati i sigilli proprio il giorno in cui avevano organizzato di trasferirsi nella nuova casa e sono stati altresì informati dell’esistenza a loro carico di un procedimento penale per occupazione abusiva e truffa.

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