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Cronaca Oderzo

Fecero saltare trentatré bancomat, in due patteggiano la pena

A richiedere l'applicazione della pena Alberto Garbin e Andrea Rossetto. Garbin invece deciderà solo il 6 luglio. Tra le accuse: furto aggravato, ricettazione di auto usate e targhe false

Due patteggiamenti a 3 anni e una posizione che invece sarà definita dal gup il prossimo 6 luglio. Si è conclusa in questo modo, di fronte al giudice dell'udienza preliminare Gianluigi Zulian, il procedimento nei confronti di Alberto e Angelo Garbin, residenti a Oderzo e Mareno, e di Andrea Rossetto, di Oderzo, accusati di essere componenti della banda che tra il febbraio e il settembre del 2019 mise a segno una serie di furti ai danni di sportelli bancomat in tutta la regione.

I patteggiamenti sono scattati per Alberto Garbin e Rossetto, difesi rispettivamente dagli avvocato Giuseppe Muzzupappa e Fabio Crea. Anche Angelo ha scelto il patteggiamento, che sarà però sancito nell'udienza prevista il prossimo luglio. Le accuse nei confronti dei tre sono di furto aggravato, detenzione e porto in luogo pubblico di congegni esplosivi realizzati artigianalmente con polvere pirica collegata a un cavo elettrico, la ricettazione di auto usate per raggiungere e allontanarsi dalle filiali delle banche prese di mira sempre in orario notturno e anche delle targhe false applicate.

La raffica di assalti riguardò 33 bancomat fra il Veneto e il Trentino Alto Adige, in parte tentati, la maggior parte andata a buon fine, tutte installazioni squarciate dall’esplosivo. I colpi, secondo l'accusa, fruttarono svariate centinaia di migliaia di euro.

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