rotate-mobile
Cronaca Oderzo

Lei lo tradisce, lui la violenta e la tiene sequestrata in casa: 40enne finisce alla sbarra

I fatti sarebbero accaduti nell'opitergino. L'uomo avrebbe scoperto i ripetuti tradimenti della compagna e l'avrebbe anche picchiata. Il figlio della donna replica alle accuse della madre: «Tutto falso, mio padre è innocente»

«Subivo in silenzio perché era come se me lo fossi cercata. Ma nessuna essere umano merita di essere trattato in quel modo». E' stata una lunga deposizione, a tratti anche particolarmente drammatica e interrotta da frequenti crisi di pianto, quella avvenuta oggi, 25 maggio in Tribunale a Treviso, da parte di una donna che dice di essere stata maltrattata, sequestrata in casa, violentata e picchiata dal compagno. Sevizie fisiche e psicologiche che sarebbero andate avanti addirittura dal 2004 e fino al 2018 e che avrebbero avuto come motivo scatenante una relazione che lei avrebbe avuto mentre la storia sentimentale con il padre di suo figlio era in piedi. Anzi: non uno ma ben tre tradimenti, di cui l'ultimo nel 2017, con il capo reparto dell'azienda in cui lavorava come operaia. Ma gli ultimi due, secondo quanto ha raccontato ai giudici, sarebbero avvenuti perché si sentiva sola e terribilmente trascurata. Il figlio della coppia, ora maggiorenne, avrebbe però sconfessato le accuse della madre. «Non mi ricordo di nessuna violenza - ha detto sentito in incidente probatorio - mia mamma mente. E io non voglio più avere nulla a che fare con lei».

La storia racconta la vicenda di una coppia, residente a Oderzo, che proprio alla vigilia della nascita del figlio è stata squassata dal tradimento di lei, venuto alla luce poco dopo. Il 40enne (difeso dall'avvocato Luigi Fadalti) non avrebbe retto al dolore e alla vergogna e avrebbe cominciato ad accanirsi sulla compagna, chiamata in più occasioni - anche in pubblico - come "prostituta", aggredita e picchiata in diverse occasioni con con schiaffi alla testa e al viso. «Io - spiega la presunta vittima - non l'ho lasciato, malgrado la situazione in casa fosse diventata intollerabile, perché non volevo che mio figlio crescesse senza un padre. C'è stato anche un riavvicinamento ma lui continuava a rinfacciarmi quello che era successo, mi faceva stare male, mi sentivo non voluta».

Così sarebbero arrivate altre due relazioni fedifraghe, tutte però venute alla luce del sole. «Anche lui mi ha tradito - ha riferito la donna - mi ha confessato di avere avuto una relazione con la baby sitter di nostro figlio». Le violenze, che a detta della parte offesa sarebbero avvenute anche a causa della propensione al bere del 40enne, sarebbero allora continuate. L'uomo avrebbe costretto la compagna a sdraiarsi a terra, forzando dei rapporti sessuali dietro la minaccia di ulteriori percosse. In una occasione le avrebbe addirittura rasato i capelli a zero. E soprattutto l'avrebbe segregata in casa, chiusa in camera da letto e privandola dell'uso delle chiavi dell'abitazione, di quelle dell'auto, del telefono e del computer.

Lui si difende dicendo che le accuse sono false, che la donna sarebbe stata incline al tradimento e che comunque dietro a tutta questa storia ci sarebbero questioni immobiliari. Facendosi forza sulle dichiarazioni del figlio che, da quando i due si sono separati, non ha più voluto avere alcun rapporto con la madre.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lei lo tradisce, lui la violenta e la tiene sequestrata in casa: 40enne finisce alla sbarra

TrevisoToday è in caricamento