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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Silea

Indagini a tappeto sull'omicidio di Andrea Dorcich: la chiave nei video delle telecamere

Al setaccio i frame di tutte quelle installate a Silea: prioritario ricostruire gli ultimi giorni di vita del 33enne di Fiera per scovare chi gli ha fracassato il cranio

SILEA Continuano serrate le indagini sulla morte di Andrea Dorcich, il 33enne di Fiera trovato cadavere all'esterno dell'ex mangimificio di via Alzaia a Silea domenica notte alle 3. Dato per assodato che il giovane è morto a causa di una profonda ferita sulla nuca che gli ha praticamente fracassato il cranio, ora la priorità degli inquirenti è quella di ricostruire gli ultimi giorni di vita del giovane, sparito da casa lunedì notte ovvero cinque giorni prima del delitto.

Pochi dubbi infatti che si sia trattato di un omicidio, anche se tutte le ipotesi rimangono aperte soltanto per raccogliere tutti gli elementi utili a escluderle una per una, da quella della caduta accidentale a quella del suicidio, passando per quella remota che il giovane possa essere stato investito da un'auto e l'investitore, per paura, abbia gettato il corpo del 33enne nell'area dell'ex mangimificio.

Di certo c'è che il decesso, a fronte degli ulteriori risultati dell'autopsia, sarebbe sopraggiunto poche ore prima del ritrovamento del cadavere. E quindi gli investigatori si stanno interrogando su cosa possa aver fatto Andrea nei cinque giorni precedenti, che posti abbia frequentato, che persone abbia visto. Al momento c'è un velo di omertà tra le persone che lo conoscevano: pochi infatti gli elementi raccolti. Fondamentali saranno le analisi sui video delle telecamere di sorveglianza installate non solo nell'area industriale di via Alzaia, ma di tutto il comune di Silea e dei luoghi che il 33enne era solito frequentare. 

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