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Cronaca Vittorio Veneto

Omicidio di Vittorio Veneto, domani l'autopsia sul corpo di Dall'Ava

L'esame, affidato al medico legale Alberto Furlanetto, dovrà stabilire se Giovanni Maria Cuccato volesse o meno uccidere

Verrà effettuata domani, venerdì 18 dicembre, l'autopsia su Luciano Dall'Ava, il 72enne pensionato di Colle Umberto, ucciso sabato sera in piazza Fiume a San Giacomo di Veglia con un fendente alla gola inferto con un coltello da cucina.

Il post mortem, che sarà condotto dal medico legale Alberto Furlanetto, dovrà sciogliere i dubbi su quante siano state le coltellate inferte da Giovanni Maria Cuccato, operaio di 44enne di Vittorio Veneto, quale sia stata quella mortale e soprattutto stabilire se l'uomo, che è sottoposto al regime di custodia cautelare in carcere, volesse o meno uccidere. Questo lo potranno dire sia la profondità delle ferite da arma da taglio sul corpo del 72enne che la direzione dalle quali sono arrivate.

Secondo la ricostruzione degli eventi Giovanni Maria Cuccato avrebbe aggredito Dall'Ava perché trovato in compagnia della nigeriana di 39 anni con cui l'assassino reo confesso avrebbe avuto una relazione.  E per ricostruire la tela delle relazioni che tenevano legata la donna a Stefano Dall'Ava e soprattutto per riscrivere la tormentata storia d'amore fra Cuccato e la 39enne gli inquirenti hanno deciso di verificare il contenuto dei telefonini dei tre protagonisti della storia, che sono stati tutti sequestrati. Oggi, giovedì 17 dicembre, il pubblico ministero Giulio Caprarola ha dato incarico all'ingegner Nicola Chemello di effettuare l'esame tecnico. Sotto la lente di ingrandimento ci sono soprattutto i messaggi e le telefonate, non solo effettuate il giorno del delitto, tra Cuccato e Joy, che ha detto di aver provato a più riprese, senza però riuscirci, a lasciare l'operaio vittoriese.
 

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