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Cronaca Pieve di Soligo / Via Zaniol

Omicidio Pieve di Soligo: da testimonianze spunta auto sospetta

Un'automobile sarebbe stata sentita e vista allontanarsi dalla Mistral subito dopo l'omicido. Si pensa che Simonetto sia stato ucciso perché testimone scomodo

Almeno due testimoni avrebbero visto e sentito un’automobile allontanarsi dalla Mistral la sera dell’assassinio di Emanuele Simonetto. Questo è quanto emerge finora dalle indagini sul delitto commesso a Pieve di Soligo lo scorso 7 febbraio.

Sono decine le persone sentite dai Carabinieri, alcune delle quali presentatesi spontaneamente per rilasciare la propria testimonianza. Tra queste diverse “amiche” del caporeparto quarantanovenne della Mistral e due persone che avrebbero sentito e visto un’auto allontanarsi velocemente dopo gli spari.

Per quanto riguarda il movente, mentre viene abbandonata quasi del tutto la pista dei rancori nell’ambiente lavorativo, si rafforza sempre di più, accanto a quella passionale, l’ipotesi che Simonetto sia stato eliminato perché testimone scomodo.

Gli inquirenti pensano che la vittima possa essere venuta a conoscenza di qualcosa di non riferibile, un crimine o un segreto, e che per questo sia stato ammazzato, magari da un sicario.

Continuano dunque, senza sosta, le indagini, mentre il mistero si infittisce. Sabato scorso il medico legale ha consegnato la relazione preliminare dell’autopsia, che ha chiarito le cause della morte di Simonetto e la dinamica del delitto.

Ieri, invece, è arrivato il nulla osta ai funerali, che si terranno a Catena di Villorba, paese in cui risiede la famiglia del caporeparto ucciso, in data ancora da stabilire, forse mercoledì.

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