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Cronaca Montebelluna

Avvelena il marito e se stessa, cocktail di farmaci anti epilessia

La Procura ha stabilito che i due coniugi di Montebelluna siano stati avvelenati dai farmaci. La moglie non reggeva più il peso della malattia

Farmaci per curare l’epilessia e non solo, di questo sono morti M.U. e D.V., 60 anni e 52, residenti a Montebelluna, lo scorso gennaio. Quello che si era configurato come un giallo, ora, grazie all’esito degli esami sul residuo trovato all’interno dei bicchieri contenenti il veleno, ha assunto una configurazione diversa secondo quanto stabilito dalla Procura.

Già secondo le prime ricostruzioni effettuate mesi fa si era appreso che a preparare il miscuglio poteva essere stata la stessa  moglie, che avrebbe prima ucciso il marito e poi, lasciando una lettera in cui chiedeva perdono, si sarebbe suicidata alla stessa maniera.

LA STORIA: AVVELENA IL MARITO MALATO E SI SUICIDA

A scatenare l’omicidio-suicidio sarebbe stata la grave malattina che aveva colpito l’uomo parecchi anni prima, che aveva avuto effetti negativi anche sul suo comportamento e sul suo umore. Il 60enne, infatti, sarebbe stato vittima di scatti d’ira improvvisi, curabili con i medicinali e poi con un’operazione. L’uomo era stato trasferito in seguito all’interno di una casa di riposo, dov’era regolarmente visitato dalla compagna che, però, dopo qualche tempo era caduta in depressione.

SPARA ALLA MOGLIE E SI UCCIDE

Per mettere fine alla sofferenza avrebbe quindi preparato il cocktail letale. A ritrovare i corpi dei due coniugi era stata la loro figlia, che aveva dato l’allarme immediatamente dopo la tragica scoperta. 

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