Treviso, omicidio via Ghirada: Roberto Magri ucciso dal figlio Bruno Magri
Litigio tra padre e figlio finito in tragedia, giovedì sera in via Ghirada a Treviso. Uno studente di 21 anni, Bruno Magri, avrebbe ucciso il padre Roberto, di 55 anni, con diverse coltellate
Violenta lite tra padre e figlio finita nel sangue, giovedì sera a Treviso, poco distante dal centro.
Uno studente di 21 anni avrebbe ucciso a coltellate il padre, al termine di un'accesa discussione nella loro abitazione di via Ghirada.
La vittima è Roberto Magri, 55 anni, ex dirigente di una grossa multinazionale, attualmente disoccupato.
Non è ancora stato chiarito il motivo della discussione, né la sua dinamica, ma secondo varie testimonianze, compresa quella della moglie Maria De Waal, Magri e il figlio Bruno litigavano spesso e i rapporti tra i due erano molto tesi, tanto che lo studente usava farsi chiamare con il cognome della madre.
Secondo quanto si è appreso, la sanguinosa lite è avvenuta in cucina.
Il delitto si sarebbe consumato nel giro di pochi istanti e gli inquirenti escludono qualsiasi ipotesi di premeditazione. Il figlio avrebbe afferrato un coltello da cucina dal tavolo e sferrato nei confronti del padre almeno 5 o 6 colpi.
In un primo momento il 21enne sarebbe rimasto, sotto choc, accanto al cadavere per poi recarsi al pronto soccorso e farsi medicare alcune ferite alle mani che si sarebbe procurato in una colluttazione con la vittima. Dall'ospedale ha poi chiamato la madre, docente universitaria a Padova per lavoro, per informarla della lite.
Rientrata a casa, non riuscendo ad aprire la porta d'ingresso, la donna ha chiesto aiuto a un vicino di casa e lanciato l'allarme alle forze dell'ordine.
Il presunto omicida è stato subito arrestato dai carabinieri e interrogato a lungo durante la notte dal pm Valeria Sanzari, mentre in un bidone della spazzatura sono stati recuperati tre coltelli da cucina che il 21enne avrebbe prima lavato e poi gettato.
