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Cronaca Villorba

Omicidio di Fontane: ergastolo per il killer di Igor, dieci anni per il complice

La sentenza di primo grado del processo per l'omicidio del 20enne moldavo: Carcere a vita per il 37enne romeno Florin Stingaciu, pena più lieve per 28enne albanese Rubin Xhika

Ergastolo a Florin Stingaciu per l'omicidio volontario aggravato dai futili motivi di di Igor Ojovanu e il tentato omicidio di Stefan Lungu (assolto invece per il tentato omicidio di ion Bragin), 10 anni di reclusione per Rubin Xhika per il tentato omicidio di Ion Bagrin e le lesioni ai danni di Stefan Bagrin e Valentin Jereghei ma soprattutto assolto dal concorso morale in omicidio e per il tentato omicidio a Stefan Lungu. Condanna invece a 1 anno e due mesi di reclusione, con la sospensione della pena, per Olga Novacov, la 28enne moldava accusata di favoreggiamento per aver raccolto in strada il coltello usato contro Igor e aver poi tentato di lavare via le tracce di sangue rimaste sulla lama. Questa la sentenza emessa nel pomeriggio dal gup Gianluigi Zulian che mette la parola fine al processo di primo grado, celebrato in abbreviato, per l'omicidio di Igor Ojovanu, il giovane freddato da una coltellata alla schiena la sera del 30 settembre del 2018.

«Siamo moderatamente soddisfatti - ha commentato l'avvocato difensore di Rubin Xhika, Alessandra Nava - il giudice ha almeno in parte accolto la nostra impostazione, in cui si contestava il concorso morale, distinguendo le posizioni e le responsabilità. In ogni caso presenteremo appello». «Io non ho ucciso Igor, non ho mai dato quella coltellata»: ha detto Florin Stingaciu durante la prima parte dell'udienza, svoltasi nel corso della mattina, quando ha chiesto di poter fare delle dichiarazioni spontanee.

Poi è arrivato l'intervento del suo collegio di difesa, composto dagli avvocati Giorgio Pietramala del Foro di Venezia e Mauro Serpico del Foro di Treviso. «Non ci sono prove che Stingaciu abbia sferrato quella coltellata - ha spiegato Pietramala - e comunque, chiunque sia stato il responsabile, si è trattato di un gesto certamente non voluto, figlio della concitazione causata da quella che non è stata una aggressione ma piuttosto una rissa, in cui i due imputati non sarebbero stati gli unici a utilizzare dei coltelli. Altrimenti non si spiegano le ferite alla coscia della compagna del 26enne e le stesse lesioni da taglio che il nostro assistito ha riportato alla testa». Poi la stoccata di Serpico: «Se c'è una mano che ha inferto la coltellata è quella di Rubin Xhika». «Ricorreremo certamente in appello - annunciano i difensori del romeno - è un sentenza troppo dura per un giovane incensurato».

Stiganciu è stato condannato anche a una provisionale di 100 mila euro per ciascuno dei genitori di Igor Ojovanu, 50mila euro in favore del fratello e 25mila in favore di Stefan Lungu, oltre che all'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Xhika, che rimane agli arresti domiciliari, è stato condannato ad una provisionale di 25 mila in favore di Ion Bagrin e 10 mila euro ciascuno per Stefan Bagrin e Valentin Jereghei, oltre all'interdizione perpetua dai pubblici uffici.

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