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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Mareno di Piave

"Operazione alba del giudizio": gli animalisti contro i cacciatori

Il collettivo di "Centopercentoanimalisti" ha presidiato una vasta zona di campagna trevigiana con l'obiettivo di fermare l'uccisione degli animali

MARENO DI PIAVE Domenica, prima del levar del sole, i militanti di "Centopercentoanimalisti" erano presenti, come promesso e annunciato, a Mareno di Piave nel luogo dove una banda di cacciatori domenica scorsa "ha insultato e minacciato un gruppo di ragazzini disabili in gita, perché disturbavano la loro attività sanguinaria".

Il blitz è avvenuto in una vasta zona di campagna vicino alla storica Villa Paolini, "di solito piena di individui col fucile che sparano agli animali e un po’ a tutto quel che si muove. Domenica mattina però, a parte quattro auto di cui due Fiat Panda trasformatesi in Ferrari appena hanno incrociato i nostri militanti, di cacciatori nemmeno l’ombra (notizia confermata dai podisti e contadini locali)". I militanti che monitoravano la zona hanno sentito comunque un paio di colpi di fucile provenienti da molto lontano. "Gli uccelli volavano a stormi, senza pericolo di venir uccisi. I cacciatori, da quei vili che sono, hanno preferito non farsi vedere. Ecco che allora molti animali sono salvi e si è dimostrato che un’azione decisa e coerente è l’unico mezzo per impedire il massacro di innocenti".

Secondo le testimonianze dei presenti, qualche cacciatore è stato intravisto da lontano preferendo però stare alla larga. Invece molti che praticavano jogging o che passavano in bicicletta hanno espresso ai militanti solidarietà e soddisfazione per l’assenza dei cacciatori, che metterebbero in pericolo anche chi passa per la strada. "I nostri militanti, in assenza di altri target, hanno passato il tempo allenandosi con tecniche di karate. Invitiamo tutti coloro che vengono infastiditi o messi in pericolo dai cacciatori, che sparano vicino alle abitazioni o invadono le proprietà, a segnalarcelo: non mancheremo di intervenire. Dove ci sono i membri del nostro collettivo animalista i cacciatori non si fano vedere! L’operazione “alba del giusdizio” è così ufficialmente iniziata. All’azione hanno comunque partecipato rigorosamente militanti maschi, non per discriminazione nei confronti del sesso femminile, solo per non fare correre rischi alle nostre attiviste, lo stile Centopercentoanimalisti è anche questo".

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