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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Operazione “Parco Gambia 2” a Feltre: arrestato l'ultimo pusher dei "nigeriani"

Il latitante 20enne era riuscito a far perdere le tracce dopo gli arresti dei compagni lo scorso febbraio, ma è stato poi rintracciato dagli agenti in quel di Ferrara

TREVISO La Questura di Belluno ha arrestato E.B., cittadino nigeriano classe 1997, responsabile del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti a Feltre. Il pusher, che faceva parte del gruppo di spacciatori nigeriani oggetto dell’indagine denominata “Parco Gambia 2” ed era quindi destinatario della medesima ordinanza custodiale, era riuscito a sfuggire alla cattura il 21 febbraio scorso grazie ad un provvidenziale trasferimento da Feltre avvenuto qualche giorno prima.

Tuttavia, l’intensificazione dei servizi di polizia giudiziaria da parte della Squadra Mobile di Belluno, avvenuta subito dopo l’esecuzione a Feltre dell’ordinanza emessa dal G.I.P. di Belluno, ha permesso di localizzare il pusher nigeriano nella Provincia di Ferrara. Proprio con l’obiettivo di identificare con esattezza il latitante sono stati effettuati da personale della sezione narcotici della Squadra Mobile di Belluno numerosi servizi di appostamento e pedinamento a Ferrara, riuscendo così ad individuare i luoghi maggiormente frequentati dal nigeriano ma soprattutto la sua abitazione.

In data 15 aprile, alla luce delle risultanze investigative acquisite, con il prezioso ausilio della Squadra Mobile della Questura di Ferrara, personale della Squadra Mobile di Belluno ha fermato E.B. in strada a Ferrara, precisamente nella frazione Pontelagoscuro, facendo successivamente irruzione nell’appartamento precedentemente individuato. Proprio la perquisizione effettuata nell’abitazione del latitante ha consentito di rinvenire e sequestrare 12 involucri contenenti cocaina, oltre a materiale utile al confezionamento dello stupefacente, confermando il particolare attivismo di E.B. nello smercio di sostanze stupefacenti anche di maggior effetto quali la cocaina, nonostante l’arresto dei suoi sodali a Feltre.

Gli operatori di Polizia impiegati nella ricerca del latitante hanno così potuto dare esecuzione all’ordinanza impositiva della misura della custodia cautelare in carcere, traendo in arresto E.B. e segnalando alla Procura della Repubblica di Ferrara la nuova attività di spaccio impiantata dal cittadino nigeriano. Come già anticipato sopra, l’arresto di E.B. rientra nell’indagine cd. “Parco Gambia 2”, nata dalla segnalazione di un genitore avvenuta subito dopo la conclusione della precedente operazione denominata “Parco Gambia” ove erano stati arrestati dei cittadini gambiani dediti allo spaccio di stupefacenti a Feltre.

Grazie ad una serie di mirati servizi di polizia giudiziaria della Squadra Mobile era stata individuata una capillare rete di consumatori di hashish e marijuana (composta in prevalenza da soggetti minori degli anni 18) alimentata da un gruppo di pusher di nazionalità nigeriana. I quotidiani servizi di osservazione e pedinamento avevano poi evidenziato l’esistenza di una vera e propria suddivisione del territorio di competenza da parte dei due gruppi: i gambiani oggetto della precedente indagine operavano nel parco Boscariz mentre il gruppo di nigeriani aveva come zona d’influenza il parco della Rimembranza e quello di via Damello.

Le risultanze investigative raccolte dalla Questura di Belluno erano poi state accolte dal Sostituto Procuratore della Repubblica, Dott. Faion, titolare dell’indagine, che aveva così richiesto ed ottenuto dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Belluno, Dott. Sgubbi, un’ordinanza applicativa della misura della custodia cautelare in carcere per il delitto di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti a carico del gruppo di spacciatori; provvedimento eseguito alle prime ore dell’alba del 21 febbraio 2016 da personale della Squadra Mobile di Belluno mediante l’arresto di: E.K., cittadino nigeriano, classe 1992; M.A., cittadino nigeriano, classe 1994; T.M., cittadino gambiano, classe 1993, già detenuto presso la Casa circondariale di Treviso. L’attività investigativa descritta, culminata con l’arresto di E.B. a Ferrara, prosegue con l’analisi della rete di contatti messa in piedi dal pusher nigeriano al fine di individuare eventuali collegamenti relativamente al fornitore della sostanza stupefacente.

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