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Cronaca Mogliano Veneto

Inquinamento dell'aria, anche a Mogliano scatta l'ordinanza antismog

Anche se la pioggia di domenica ha notevolmente migliorato la situazione anche il comune di Mogliano corre ai ripari con delle limitazioni atte a combattere l'accumulo le polveri sottili

MOGLIANO In seguito alla perturbazione di domenica la qualità dell’aria a Mogliano e in tutto l’agglomerato di Treviso è tornata ad essere di buona qualità. Le concentrazioni di PM10, le famigerate polveri sottili, sono scese al di sotto della soglia prevista dalla legge. Le previsioni meteorologiche anche per domani sono favorevoli alla dispersione degli inquinanti e di conseguenza è previsto il rientro al livello verde con effetto a partire da domani (martedì 24 ottobre). “Tuttavia siccome è purtroppo prevedibile che l’ allarme smog torni a ripresentarsi, siamo corsi preventivamente ai ripari con un’ordinanza che mira a limitare le emissioni in atmosfera e che rimarranno in vigore fino al prossimo aprile”, ha annunciato il Sindaco di Mogliano Carola Arena.

“E’ ormai noto a tutti che la pianura padano-veneta è una delle aree più inquinate d’Europa. Le sue caratteristiche antropiche, orografiche e meteoclimatiche, con scarsità di venti e inversione termica, favoriscono la formazione e l’accumulo nell’atmosfera d’inquinanti nocivi alla salute.  Trasporti e riscaldamento domestico sono le fonti principali delle emissioni, in particolare la combustione della legna e del gasolio”, sottolinea l’assessore Oscar Mancini. Sotto la spinta dell’Unione Europea, che ha aperto una procedura d’infrazione, le Regioni del Bacino Padano hanno cominciato finalmente ad adottare primi provvedimenti demandando ai comuni il compito di assumere misure strutturali e misure emergenziali, che il Comune di Mogliano Veneto ha adottato.

“Fin dal 2015 abbiamo adottato il PAES, il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e numerose sono iniziative strutturali”, sostiene l’Assessore all’ambiente Osacr Mancini. Il Comune investe importanti risorse per la produzione energetica da fonti rinnovabili e per l’efficientamento energetico di edifici e impianti pubblici; incentiva il cambio delle caldaie domestiche e la mobilità dolce, realizzando piste ciclabili e il Pedibus; punta sulla raccolta differenziata, anche al fine di sottrarre agli inceneritori che avvelenano l’aria tonnellate di materiali riciclabili; promuove un’agricoltura sostenibile a basso uso di prodotti fitosanitari di sintesi. Promuove buone pratiche e fornisce consulenze ai cittadini: una casa efficiente non disperde calore, quindi riduce le emissioni e la bolletta energetica.    

Si aggiungono ora misure emergenziali e il Comune, coordinandosi con gli altri comuni dell’ “Agglomerato di Treviso” ha emesso l’ordinanza antismog valida fino al 30 aprile 2018 che in estrema sintesi prevede:       

  • Il divieto di circolazione  delle auto e moto più inquinanti (Euro 0, Euro 1, Euro 2) dal da lunedì a venerdì dalle 8,30 alle 12,30 dalle 14,30 alle 18,30  ed a valere dalla data di apposizione dell’apposita segnaletica stradale, eccetto dal 18 dicembre 2017 al 5 gennaio 2018. Naturalmente sono esclusi dal divieto gli autoveicoli  alimentati a metano o gpl e veicoli che assolvono a un ruolo di pubblico servizio, elettrici o ibridi purchè funzionanti a motore elettrico, car pooling. 
  • l’abbassamento delle temperature negli  edifici di abitazione a 20 gradi e a 18 per quelli adibiti ad  attività produttive.
  • Il divieto di utilizzare apparecchi di riscaldamento a biomassa legnosa con rendimento inferiore al 63% nel caso siano presenti altri impianti alimentati con combustibili ammessi (ad esempio metano);
  • Il divieto di combustioni all’aperto;
  • La regolamentazione dei falò e dei Panevin (uno per quartiere e della dimensione massima di 2 metri di base per 2 metri di altezza.

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