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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Treviso, Manildo estende l'ordinanza no alcol anche alla zona Madonnina

Vietati gli alcolici nei parchi e giardini pubblici in tutta la zona del residence. Dopo l'incontro a Ca' Sugana con il vicesindaco Grigoletto in arrivo nell'area anche il controllo di vicinato

TREVISO Dopo il centro storico, i quartieri di San Zeno, Sant'Antonino, Selvana, Santa Maria del Rovere, San Liberale, il controllo del vicinato arriva anche a San Giuseppe in particolare nella zona della "Madonnina". Una novità che è il frutto dell'incontro avvenuto l'altra sera a Ca' Sugana tra i residenti e l'assessore alla sicurezza Roberto Grigoletto.

Nel frattempo il Sindaco di Treviso Giovanni Manildo ha firmato l'estensione dell'ordinanza "No alcol" nei parchi e giardini pubblici in tutta la zona del residence. Saranno anche installate alcune telecamere per la videosorveglianza della zona, d'accordo con i residenti e l'amministratore dei condomini Peruzzo. Sindaco e vice nelle scorse settimane avevano incontrato i rappresentanti dei cittadini che avevano richiesto un intervento da parte dell'amministrazione: "La deciso di estendere l'ordinanza anti alcol alla Madonnina è anche il frutto della volontà di collaborare che ci è stata manifestata da parte dei residenti che si sono detti pronti a contribuire attivamente al controllo del luogo - dichiara Manildo - È un modo prezioso per assicurare il rispetto della ordinanza".

"Stiamo diffondendo anche nei quartieri il controllo di vicinato - dichiara il vicesindaco e assessore alla sicurezza Roberto Grigoletto -  la sicurezza partecipata è la strada che con convinzione e determinazione cogliamo perseguire e con soddisfazione registriamo un numero crescente di concittadini che con grande disponibilità ci chiedono di realizzare il progetto nei diversi quartieri. E' il modo più efficace per garantire quel controllo capillare del territorio; uno strumento che permette, da un lato, l'intervento tempestivo delle forze dell'ordine (Polizia locale, ma anche Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di finanza, come sancito dal Patto per la Sicurezza che per primo il Comune di Treviso ha siglato); dall'altro, di poter svolgere una azione continuativa di prevenzione proprio grazie alle precise e puntuali informazioni che solo coloro che resiedono ventiquattro ore su ventiquattro nel luogo può fornire alla polizia per interventi mirati e appunto preventivi. Il nostro impegno per contrastare degrado e malvivenza continua e sta dando risultati importanti". 

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