La storia dell’orsa Alice, dal ristorante al bioparco tedesco
L'animale, rinchiuso nello zoo non autorizzato di Godega di Sant'Urbano, è stata trasferita in una struttura specializzata di Monaco di Baviera. Di lei si era uccupata anche "Striscia la Notizia"
Lieto fine per Alice, che da Godega di Sant’Urbano è approdata in terra tedesca.
L’orso, un esemplare di femmina di oltre trent’anni di età, era diventato famoso dopo un servizio di “Striscia la Notizia” andato in onda nell'aprile 2012
Alice si trovava richiusa, insieme ad un’altra ottantina di animali, nello zoo di un ristorante di Godega di Sant’Urbano. Circondata da cemento e costretta in uno spazio angusto, l’orsa era arrivata a pesare appena 90 chili.
Dopo la denuncia del telegiornale satirico, era scattato il blitz dei carabinieri dei Nas, che avevano accertato la mancanza di autorizzazioni da parte del titolare della struttura e constatato le precarie condizioni in cui vivevano gli animali.
L’operazione si era conclusa con il sequestro dello zoo e per Alice era iniziata l’attesa.
Lunedì mattina l’orsa è stata prelevata dalla responsabile del Nucleo CITES di Vicenza, Marina Bizzotto, per essere portata in salvo a Monaco di Baviera, dove ora l’animale è ospitato in stato di semi-libertà presso un bioparco.
All’operazione hanno partecipato cinque uomini del Nucleo vicentino, due veterinari di un parco faunistico esterno, un veterinario consulente del titolare dello zoo di Godega di Sant’Urbano in cui l’animale era detenuto, la Presidente italiana di Animal Asia Foundation, Carmen Aiello, ed un’attivista dell’ENPA di Conegliano.
“Complimenti alla dottoressa Bizzotto e ai suoi uomini per l’ottimo lavoro portato a termine e a tutti i volontari delle associazioni animaliste – ha commentato l’eurodeputato Andrea Zanoni, che nel 1998 aveva denunciato il gestore del ristorante - Sono felice di sapere che Alice avrà un futuro più sereno”.
