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Duplice omicidio di Paese: «L'assassino ha sparato una decina di colpi»

Il Colonnello Massimo Ribaudo fornisce una prima ricostruzione sulla dinamica della tragedia avvenuta mercoledì all'ora di pranzo in cui hanno perso la vita i coniugi Lino Pestrin e Rosanna Trento

Si stavano sedendo a tavola per pranzare nella loro cucina, Lino Pestrin e Rosanna Trento i coniugi uccisi mercoledì mattina, 3 maggio, dal fratello di lui, Massimo Pestrin, guardia giurata di professione e ospitato proprio presso la casa di Via Monsignor Breda a Paese, teatro della tragedia.

Il Colonnello dei carabinieri di Treviso, Massimo Ribaudo​, ricostruisce la dinamica del duplice omicidio con queste parole: «Marito e moglie sono stati uccisi dentro casa, mentre stavano per mettersi a pranzo poco dopo le 13, erano entrambi seduti a tavola al momento in cui  - spiega -. Le vittime sono state colpite nella parte alta del busto con almeno una decina di colpi. L'arma del delitto è una pistola regolarmente detenuta dal momento che Massimo Pestrin, lavora come guardia giurata e non aveva precedenti penali». Dopo aver ucciso il fratello e la cognata si è costituito di sua spontanea volontà ai carabinieri e ora si trova in stato di fermo. Lino Pestrin, 63 anni, era l'ex presidente della cooperativa lattiero casearia di Santandrà (Povegliano). La moglie Rosanna avrebbe compiuto 57 anni quest'anno. L'abitazione in cui è avvenuta la tragedia si trova all'interno di un'azienda agricola adibita ad allevamento mucche e gestita proprio dalla famiglia Pestrin. I genitori dei due fratelli sono morti da tempo, resta ora da chiarire cos'abbia fatto scattare la follia omicida di Massimo Pestrin, carabinieri e pubblico ministero sono al lavoro. L'ipotesi più accreditata resta quella dei gravi e insanabili dissidi familiari tra i due fratelli.

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