Botte al supermercato, decreto penale di condanna per ex consigliere della Lega
Danilo Mazzone, 55enne eletto alle ultime amministrative nelle liste del partito di Salvini e poi sospeso, dovrà pagare oltre 23 mila euro per le lesioni ai danni di Raffaele Petricciuolo, aggredito al di fuori di un supermercato il 2 ottobre del 2020
Ventitre mila e 500 euro è la pena pecuniaria, in sostituzione di 6 mesi e 6 giorni di reclusione, ridotti per il rito a 3 mesi e 3 giorni, che dovrà pagare Danilo Mazzone, 55enne consigliere comunale di Paese sospeso dal proprio gruppo, finito nei guai per aver rotto un braccio a Raffaele Petricciulo al termine di una banale discussione nel parcheggio di un supermercato del capoluogo. Questa è la "proposta" di pena, attraverso un decreto penale di condanna, che viene fatta dal gip all'uomo, titolare della Cablomaz, azienda specializzata in impianti e apparecchi per la telefonia. Se non sarà accettata Mazzone potrà fare ricorso e affrontare così il processo per lesioni personali e minaccia.
I fatti erano accaduti nel parcheggio del Lidl di Treviso il 2 ottobre del 2020. Il consigliere comunale era bordo della sua auto quando Petricciulo gli sarebbe sbucato di fronte all’improvviso in sella al suo scooter. Mazzone avrebbe frenato di colpo e i due si sarebbero scambiati degli insulti a distanza. Poi l’atmosfera si sarebbe fatta rovente: l’esponente leghista sarebbe uscito dall’auto e i due avrebbero iniziato a litigare, scambiandosi minacce, tra cui la frase "ti roncolo" proferita dal 55enne. Poi sono passati alle vie di fatto e in un attimo Petricciuolo, che qualche settimana prima a Monigo era rimasto vittima di una salva di pallini sparati da un vicino di casa con problemi di demenza, si è ritrovato a terra, dolorante ad un braccio. L’esito della visita in pronto soccorso parlò di una frattura e tempi di recupero che superavano i 40 giorni.
«C’è di mezzo un atto violento e io sono sempre contro la violenza», aveva detto Piergiorgio Pavan, capogruppo della Lega al consiglio comunale di Paese, convocando un mini vertice, svoltosi il 2 ottobre scorso, per decidere del destino politico di Mazzone. I guai giudiziari per Danilo Mazzone non sono però finiti: il 28 aprile comparirà davanti al giudice civile nella causa che Petricciulo gli ha intentato per avere il risarcimento dei danni.