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Cronaca Paese / Via Olimpia

La festa con i compagni del rugby, l'addio alla squadra e lo schianto: la disperazione di Samuel

Il poliziotto 28enne si trovava al volante della sua Volkswagen Golf con un tasso alcolemico di 1,5 gr/l quando ha travolto e ucciso il 17enne Davide Pavan. Seno militava nel Paese che ha conquistato il quarto posto nel campionato di serie A

Sospeso immediatamente dal servizio e agli arresti domiciliari. Samuel Seno, poliziotto trevigiano di 28 anni, in forza all'ufficio immigrazione della Questura da tre anni, non avrebbe nessun ricordo del terribile schianto che domenica sera, a Paese in via Olimpia, è costato la vita al 17enne Davide Pavan, studente del Planck, residente a Morgano. Il giovane era in sella al suo scooter Aprilia SR e stava rincasando dopo una serata trascorsa con la fidanzatina Lucrezia, una 16enne di Castagnole, mentre l'agente aveva trascorso il pomeriggio e la serata a festeggiare con i compagni del rugby Paese, squadra che ha conquistato il quarto posto nel campionato di serie A e in cui Seno era uno dei punti di forza. Il 28enne, proprio domenica sera, aveva annunciato l'intenzione di smettere di giocare dopo una carriera che l'aveva portato anche a raggiungere la nazionale italiana under 20 e la maglia delle Fiamme Oro. La carriera era iniziata in tenera età nella Tarvisium, prima di Benetton e San Donà.

Il 28enne, al volante della sua Wolkswagen Golf, non ricorderebbe nulla dell'incidente. Il poliziotto afferma soltanto di essersi messo alla guida poco dopo le 21 per fare ritorno a casa, a Santa Bona: il suo destino e quello del ragazzo si sono incrociati domenica poco dopo le 22, di fronte al gruppo florovivaistico Padana. L'alcoltest a cui è stato sottoposto ha fatto registrare un tasso di quasi 1,5 gr/l, tre volte sopra il limite. Al suo avvocato, Alessandro Canal, il poliziotto ha confessato tutta la sua disperazione per quanto avvenuto. «Sono un uomo rovinato»: avrebbe detto in lacrime.

I genitori di Davide, Claudio e Barbara (genitori di un altro figlio più piccolo, Nicola), non riescono a darsi pace, così come la fidanzata. E' stata lei, attraverso la posizione condivisa su WhatsApp, a rendersi conto che fosse accaduto qualcosa al suo ragazzo: lo vedeva stranamente fermo e dopo alcuni minuti ha chiesto ai genitori di essere accompagnata in viale Olimpia, consapevole che fosse accaduto qualcosa. La famiglia ha acconsentito alla donazione di organi e cornee. Il funerale sarà celebrato nei prossimi giorni a Morgano. A celebrarlo don Gaudenzio Pavan, zio del 17enne e parroco di Cortemilia (Cuneo).

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