Panevin, bruciata la "vecia" schizzano i livelli di PM10
Il boom dei livelli di polveri sottili, nella Marca, è stato registrato a mezzanotte, qualche ora dopo l'accensione dei tradizionali roghi. Il record è stato toccato a Conegliano
La Befana si porta via tutte le feste, ma lascia una scia di inquinamento atmosferico, proprio alla vigilia dell'entrata in vigore a Treviso dell'ordinanza anti-smog.
Domenica qualche ora dopo l'accensione dei panevin, infatti le centraline dell'Arpav hanno registrato valori record nella concentrazione di PM10 e PM 2,5, tra le 23 del 5 e le 3 del 6 gennaio.
A Treviso l'incremento delle polveri sottili è iniziato alle 21, fino a raggiungere quota 146 microgrammi poco prima della mezzanotte. Valori altissimi anche a Mansué, solitamente estranea alla presenza di PM10 (145 microgrammi).
Il vero e proprio boom di polveri sottili, però, si è registrato a Conegliano, dove i panevin sono stati accesi nonostante la pioggia e dove non sono arrivati i divieti imposti dal Parco del Sile: nella città del Cima, secondo i dati dell'Arpav, si è registrata una concentrazione di 267 microgrammi di PM10.