rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Montebelluna

Papa Francesco chiama Antonio Netto di Montebelluna

La telefonata inaspettata giovedì mattina. Papa Bergoglio ha contattato il capo della protezione civile locale per ringraziarlo per il suo impegno nell'aiutare persone in difficoltà

MONTEBELLUNA - Una chiamata inaspettata ha emozionato Antonio Netto di Montebelluna. Giovedì mattina il telefono del capo della protezione civile locale ha squillato e dall'altro capo del filo c'era Papa Francesco.

Secondo quanto riferito dalla Tribuna di Treviso, la Santa Sede ha prima contattato il Comune e poi la sede della protezione civile, chiedendo del capo della protezione civile. Netto non ha creduto alle proprie orecchie quando ha udito la voce del Pontefice che lo ringraziava per il suo impegno nell'aiutare un bambino in difficoltà e nel cercare di riunire una famiglia.

Ripresosi dallo choc iniziale, Netto ha ringraziato il Santo Padre, chiedendogli di aiutarlo a portare a termine il suo obiettivo: ricongiungere sei fratelli montebellunesi, separati in circostanze drammatiche molti anni fa e dati in adozione a famiglie diverse, sparse nel Nord Italia. La risposta della Santa Sede arriverà nei prossimi giorni, mentre a Montebelluna l'emozione è ancora forte.

Netto, dopo aver riattaccato la cornetta, ha chiesto una giornata di permesso per riprendersi dallo choc. Non si sa chi abbia parlato a Papa Francesco di Antonio e della sua "missione", ma il fatto che il pontefice lo abbia contattato ha commosso anche il sindaco Marzio Favero.

Da tempo Netto, che ha cercato anche casa per un ragazzino in difficoltà, sta seguendo il caso di sei fratelli, separati molti anni fa. Dopo un'impegnativa ricerca, il capo della protezione civile ha trovato tutti i componenti della famiglia, tranne una sorella, e li ha fatti incontrare. Ora spera di completare l'opera e, sicuramente, la chiamata inaspettata gli ha infuso più entusiasmo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Papa Francesco chiama Antonio Netto di Montebelluna

TrevisoToday è in caricamento