Sono passati sei mesi dalla chiusura del piazzale dell’ospedale e Ca’ Sugana fa il bilancio della “rivoluzione”. Con risultati non troppo esaltanti.

IL BILANCIO - I parcheggi sono insufficienti e sfruttati soprattutto da pendolari e residenti diretti in centro. Così i cittadini che si recano al nosocomio sono costretti a parcheggiare, per lo più abusivamente, lungo via Ospedale e via Cittadella della Salute. Per non parlare del flusso di automobili che passano davanti al Ca’ Foncello per andare verso il centro e Sant’Antonino.

“Il park in via Ospedale è completo sin dal primo mattino – spiega Stefano Pimpolari, assessore alla Viabilità – O è personale dell’ospedale che fa i turni di notte o del mattino, o sono residenti”.

Per correre ai ripari l’amministrazione comunale ha deciso di attuare una serie di misure: l’introduzione del disco orario nelle aree di sosta dell’ospedale, la realizzazione di un nuovo parcheggio da duecento posti per il personale sanitario, l’apertura di un varco su via Fornaci per chi arriva dalla tangenziale e la creazione di una corsia preferenziale per le ambulanze.

NUOVI POSTI - I parcheggi del Ca’ Foncello sono insufficienti non solo per gli utenti ma anche per il personale. I posti ricavati dal piazzale chiuso non bastano e medici e infermieri ricorrono alle aree di sosta pubbliche. Per agevolare i lavoratori, Ca’ Sugana ha chiesto ieri l’intervento dell’Usl 9, invitando l’azienda a finanziare un parcheggio supplementare sul terreno della zona delle lavanderie.

“L’Usl 9 sganci i denari per il park, se no il Comune si farà cedere il terreno. Sono sicuro che Dario capirà”, ha tuonato il vicesindaco Giancarlo Gentilini.

Parcheggio che nei progetti del Comune dovrebbe essere poi supportato da altri trecento posti, ospitati in una struttura prefabbricata a piani da realizzare in via Ospedale. Dopodichè tolleranza zero nei confronti dei posteggi irregolari.

DISCO ORARIO - Secondo quanto riportato dall’amministrazione comunale, l’85 per cento dell’occupazione di via Ospedale e via Cittadella della Salute supera le sei ore consecutive di sosta. La maggior parte delle auto appartiene a residenti e pendolari, che usano l’area come parcheggio di scambio per andare in centro, lasciando inutilizzati i park “Appiani” e “Dal Negro”, a pagamento.

Lusso che finirà una volta realizzati i nuovi posti: “Saremo costretti a temporizzare la sosta, con disco orario da 2 o 3 ore – spiega l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Basso – ma non prima di aver completato altri interventi”.

VIABILITÀ - Interventi che toccheranno anche la viabilità. Oggi chi proviene dalla tangenziale deve proseguire verso via Cittadella della Salute e via Scarpa per raggiungere il centro o Sant’Antonino, passando quindi davanti all’ospedale. Basti pensare che su 1.850 veicoli che transitano tra le 7 e le 9, il 32 per cento non va al Ca’ Foncello, ma verso il Put (26 per cento) o verso Sant’Antonino (6 per cento).

Per liberare la zona dal traffico, Ca’ Sugana aprirà una rotonda davanti alle lavanderie e un varco su via Fornaci, così che il flusso delle automobili sia dirottato su via Podgora e via Sant’Antonino. Non si esclude, inoltre, che in futuro vengano introdotti dei sensi unici nelle vie che collegano il quartiere dell’ospedale a Sant’Antonino.

Quando verrà realizzata questa rivoluzione non è ancora stato precisato. Di certo non ne gioiranno i pendolari che lavorano in centro, che perderanno la possibilità di risparmiare sui parcheggi.