Pedofili del centro: il terzo orco è un insospettabile settantenne
Sale a tre la lista dei pedofili del centro storico di Treviso. Oltre ai due commercianti arrestati, è indagato anche un imprenditore di 70 anni
Ha un volto e un nome il terzo dei pedofili del centro storico di Treviso. Dopo i due commercianti, finiti in manette a novembre, è ora indagato dalla procura anche un imprenditore di 70 anni. Le accuse a suo carico sono di tentata induzione alla prostituzione minorile e atti sessuali con minorenne.
L’uomo, il cui nome è scritto sul registro degli indagati già dalla scorsa estate, è stato inchiodato dalle testimonianze di alcune ragazzine straniere, avvicinate da lui.
Una quindicenne ha raccontato di essere stata abbordata all’uscita di un supermercato. L’imprenditore avrebbe cercato di comprarla con qualche ricarica telefonica e una collanina, ma lei non avrebbe ceduto alle sue avances.
Un’altra ragazzina, sempre quindicenne e straniera, sarebbe stata presentata al settantenne da un’amica di 14 anni. Si sarebbero conosciuti in un pub e all’inizio si sarebbe trattata di un’innocente amicizia, appoggiata tra l’altro dai genitori della minore che ignoravano le reali intenzioni dell’uomo. L’imprenditore, infatti, avrebbe offerto aiuto sia alla piccola che alla famiglia.
L’uomo, però, avrebbe poi cercato di convincere la quindicenne ad avere un rapporto sessuale con lui in automobile, ma si sarebbe visto costretto a desistere di fronte al deciso rifiuto della minore.
Al momento della notifica del provvedimento, l’imprenditore avrebbe risposto alle contestazioni con una serie di “Non so”. Non sarebbero state d’aiuto nemmeno le perquisizioni fatte venerdì nell’abitazione e nell’azienda dell’uomo: gli agenti non avrebbero rinvenuto, per ora, nulla di compromettente, nemmeno nel computer e nel cellulare sequestrati.
Nelle scorse settimane uno degli altri due accusati ha chiesto il rito abbreviato, per ottenere uno sconto della pena e il pubblico ministero ha già ottenuto il rinvio a giudizio per il sessantasettenne. Diverso il corso per l’altro commerciante arrestato, il cui fascicolo è stato trasferito da Venezia a Treviso.
Con la notifica al settantenne sale a tre la lista dei presunti pedofili del centro, ma non è da escludere che si allunghi ulteriormente.
