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Cronaca Oderzo

Pendolari Treviso - Portogruaro in rivolta: "Troppi disagi"

Il Comitato "Oderzo si Muove" scrive una lettera al dirigente vicario regionale alla mobilità Mauro Menegazzo. Accuse anche dai 5 Stelle

ODERZO — “Non chiediamo la luna, ma semplicemente un'offerta di servizi pubblici che meriti questo nome”. Sono alcune delle parole contenute nella lettera scritta dal comitato Oderzo Si Muove al dirigente vicario regionale alla mobilità Mauro Menegazzo, sottolineando ancora una volta le problematiche che affrontano i pendolari sulla tratta ferroviaria Treviso – Portogruaro. “Dal luglio dell'anno scorso alcuni pendolari e studenti più attenti si sono resi conto che la proposta dell'Orario Cadenzato (entrato in vigore il 24 dicembre scorso, ndr) si sarebbe rivelata una catastrofe – scrivono dal comitato nella lettera -. Ci siamo uniti e abbiamo cercato di smuovere l'attenzione di tutti gli utenti e di tutte le amministrazioni locali, riuscendo a creare la giusta attenzione sul problema”.

I sindaci si sono mostrati disponibili, a detta dei pendolari. “La rivoluzione di Chisso ha creato fortissimi disagi, molti treni sono stati soppressi, la nostra tratta è diventata la "tratta maltrattata"”. Cosa chiedono dal Comitato?  “Nella nostra tratta maltrattata gli obbiettivi sono potenziare la frequenza dei treni sia nei giorni feriali, sia festivi  e unire l'offerta tariffaria tra il servizio bus Mom e treni in un biglietto unico che permetta di utilizzare un biglietto per entrambi i vettori”.  “Chiediamo – concludono - di renderci partecipi di tutte le azioni che potrà fare atte a contrastare questo comportamento di Trenitalia. Di esserci solidali con le nostre problematiche e di instaurare un proficuo scambio di informazioni per poter indicare al meglio le esigenze dell'utenza”.

A puntare il dito contro la "beffa" ai danni dei pendolari e degli utenti del servizio ferroviario è anche la parlamentare veneta del Movimento 5 Stelle Arianna Spessotto, che dice: "Già lo scorso anno avevamo denunciato con un’interrogazione la scarsità di informazione e di indicazioni ufficiali ai viaggiatori sui nuovi orari delle corse: un atteggiamento inaccettabile da parte di Trenitalia, che ignora i bisogni reali dei pendolari e degli utenti". "Dopo il taglio dei servizi estivi e la soppressione di decine di treni, ci mancava anche il rinvio del nuovo orario più favorevole ai pendolari - accusa la parlamentare veneta del Movimento 5 Stelle -. Finché le criticità segnalate dai comitati dei pendolari e provenienti dal territorio non verranno prese in seria considerazione, il servizio ferroviario regionale non potrà che peggiorare".

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