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Cronaca Oderzo

Oderzo ricorda "I percorsi della Grande Guerra" con venti steli informative

Un percorso storico, costituito da una ventina di pannelli commemorativi collocati nei comuni di Oderzo, Gorgo al Monticano, Motta di Livenza, Ponte di Piave, Mansuè, Vazzola, Portobuffolè, Cimadolmo, San Polo, Salgareda e Fontanelle

ODERZO Venti steli per ricordare la storia del conflitto mondiale sia dal punto di vista italiano che austro-ungarico. Il progetto, promosso dall'associazione nazionale Carabinieri Oderzo Gorgo al Monticano e dal Rotary Club Opitergino Mottense, coinvolge 11 Comuni ed è sostenuto da molti partner privati. Undici Comuni coinvolti, 20 steli e circa 20mila euro investiti: sono questi i numeri del progetto “I percorsi della Grande Guerra” che sarà presentato ufficialmente venerdì 5 maggio alle ore 20.00 presso TheNicePlace, in via Callata 1 ad Oderzo. Il progetto è stato presentato in anteprima questa mattina nel corso della conferenza stampa in municipio ad Oderzo.

Promosso dall'Associazione Nazionale Carabinieri Oderzo-Gorgo al Monticano e dal Rotary Club Opitergino Mottense, l’iniziale progetto di collocare un pannello commemorativo sopra il bunker austro-ungarico recentemente ritrovato a Rustignè si è via via trasformato ed ampliato ottenendo il consenso delle amministrazioni locali e di vari partner privati chelo hanno sostenuto. Le principali fonti di finanziamento provengono dal Rotary Club Opitergino Mottense grazie al quale l'iniziativa è stata inserita e dunque finanziata nell'ambito di un progetto del Rotary International Distretto 2060 e da privati.

Ha spiegato Vito Marcuzzo, ideatore del progetto: “È stato realizzato un percorso storico, costituito da una ventina di pannelli commemorativi collocati nei comuni di Oderzo, Gorgo al Monticano, Motta di Livenza, Ponte di Piave, Mansuè, Vazzola, Portobuffolè, Cimadolmo, San Polo, Salgareda e Fontanelle. Nelle varie steli sono descritti in doppia lingua (italiano ed inglese) avvenimenti e persone relativi all’anno dell’occupazione austroungarica. Un codice QR, gestito dal Rotary Club Opitergino Mottense, permetterà di approfondire gli argomenti trattati”. La prima stele sarà posizionata il 5 maggio proprio a Rustignè, sopra il bunker a lato della Strada Regionale Postumia, nei pressi dell’Headquarters di Nice S.p.A., tra i sostenitori principali del progetto; nelle prossime settimane saranno collocate tutte le altre. 

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Un percorso capace di raccontare la storia anche da un punto di vista spesso trascurato, quello del nemico; ciascuna stele descriverà da un lato fatti legati ai combattenti italiani e alla nostra popolazione, dall'altro episodi relativi agli occupanti austro-ungarici. “Si tratta di un progetto importante sia dal punto di vista storico che culturale – ha commentato la sindaca di Oderzo, Maria Scardellato - e che vede il Comune di Oderzo assieme ad altri dieci Comuni della zona, all'Associazione Nazionale Carabinieri Oderzo-Gorgo al Monticano al Rotary Club Opitergino Mottense, e a molti partner privati, per portare alla luce e far conoscere uno spaccato di storia poco conosciuto. A breve inizierà il posizionamento delle steli, proprio a partire da Rustignè, apripista di un percorso ideale e storico che, non è escluso, in futuro possa anche ampliarsi”.

L'approfondito lavoro è stato eseguito da alcuni appassionati del luogo, in primis da Vito Marcuzzo che durante la serata presenterà una sua ricerca storica dal titolo “La Grande Guerra – Austroungarici nel Medio Piave dopo Caporetto”. Nel corso dell’evento ci saranno anche le testimonianze di Frau Carina Klemmer, nipote dell'aviatore austriaco Franz Pachleitner, della professoressa Matilde Bassi, nipote dell'aviatore italiano, Ernesto Cabruna, e del Conte Luigi Ancillotto, nipote dell'aviatore italiano Medaglia d’Oro Giannino Ancillotto. Interverrà con alcuni brani il Coro A.N.A. di Oderzo.  Franco Murer esporrà opere della serie "Il coraggio e la forza delle donne anche in guerra".

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