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Cronaca Montebelluna

Pet Therapy in casa di riposo: il cane Terry conquista il cuore degli anziani

Il progetto promosso dalla Casa di Riposo Umberto I di Montebelluna, ha riscosso un grande successo tra gli anziani che sono stati piacevolmente sorpresi dall'arrivo del cane Terry

MONTEBELLUNA Nel mese di marzo la casa di riposo Umberto I di Montebelluna ha promosso un progetto di Pet Therapy che ha visto coinvolti il servizio educativo, psicologico e fisioterapico con la collaborazione del dottor Federico Fiori, istruttore cinofilo professionista e responsabile AIUCA per il Veneto.

Il progetto ha permesso di lavorare su alcuni aspetti comunicativo-relazionali, emotivi e cognitivi di ospiti con compromissioni di vario genere con l’obiettivo di ridurre gli stati di agitazione ed ansia, di stimolare la manualità e l’abilità prassica e la qualità del tono dell’umore. In questo percorso i partecipanti hanno scoperto che non è semplice trovare e spiegare con le parole quello che è in grado di creare la Pet therapy: un’attività unica nel suo genere in grado di lasciare un segno importante nel suo passaggio. Il cane Terry è stato un dono prezioso per i gli anziani della casa di riposo.

Con gli animali infatti, è possibile una comunicazione diversa da quella che avviene tra gli uomini perché, non potendo ricorrere al linguaggio verbale, si avvale di canali di scambio privilegiati e si realizza nelle forme più libere ed autentiche: accarezzare, coccolare e giocare con l’animale sono fonti di serenità per l’uomo perché gli permettono di rimanere in contatto con quei semplici gesti naturali di cura ed affetto che richiamano emozioni vere. Vedere un braccio che di solito è contratto dalla malattia, farsi rilassato e sciolto o una mano che si tende per una carezza: è questa la magia che si crea grazie alla presenza dei nostri amici a quattro zampe. Spesso la presenza del cane aiuta anche a migliorare l’umore delle giornate e il desiderio di partecipare ad alcune attività fisioterapiche ed educative come la ginnastica di gruppo. Ed ecco che il “giocare” con Terry si trasforma in motivazione a fare, a muoversi, andando oltre la pigrizia. La presenza di un animale suscita empatia, diventa motivo di interazione e dialogo, si può tradurre in azioni con uno scopo. Questa scintilla, se correttamente utilizzata, può realmente creare dei canali di comunicazione speciali in grado di dare benessere all’interno di una relazione positiva e stimolante. L’esperienza rappresenta un momento di crescita etica e lavorativa anche per i professionisti coinvolti che hanno avuto l’opportunità di vedere con occhi diversi le infinite possibilità degli anziani.

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