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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Volpago del Montello

Restituire Villa Spineda ai cittadini: la lista "Civica per Volpago" lancia la sua petizione

L'edificio è stato per anni la sede gestionale delle assemblee dei soci di Veneto Banca. Ora il movimento politico chiede che questo immenso patrimonio storico venga restituito ai cittadini

VOLPAGO DEL MONTELLO "Le note e tristi vicende del tracollo di Veneto banca hanno penalizzato pesantemente i cittadini veneti. Sono stati annullati i risparmi accumulati in anni di lavoro, di migliaia di persone. Molte aziende incontreranno difficoltà a poter mantenere la loro consueta attività produttiva, altre saranno gravemente appesantite ed ostacolate nelle richieste di crediti presso altri istituti. Il salvataggio ha risolto solo parzialmente le problematiche creditizie di decine di piccole imprese familiari che avevano ricevuto garanzie che ora non ci sono più. I riflessi sull’indotto e le perdite di livelli occupazionali sono ancora tutti da misurare e si ripercuoteranno per lunghi anni sulle nostre province e comuni e sulla loro popolazione. Questo territorio che ha costruito il suo benessere sull’operosità e su un rapporto di fiducia fin troppo incondizionata con le proprie banche, ha visto nel giro di pochi anni, azzerati tutti i suoi sforzi". 

Inizia con queste parole l'accorato appello che i mebri della lista "Civica per Volpago" hanno lanciato nelle scorse ore a tutti i seguaci della loro pagina Facebook. La proposta del movimento politico è molto semplice: adibire la splendida Villa Spineda Gasparini Loredan (sede gestionale che negli anni passati ha ospitato numerose assemblee dei soci di Veneto Banca) a spazio dedicato, almeno in parte, all'uso pubblico. "Assodato che il comune di Volpago non ha le possibilità economiche per acquisire un immobile di tali dimensioni come la villa e che nemmeno la Soprintendenza alle Belle Arti ne coltiva l’intenzione, come confermano entrambi nella lettera del 27 luglio scorso, la restituzione al territorio, almeno in parte, è quanto ci si aspetterebbe a copertura di un danno simbolico enorme, aldilà di chi riesca ad acquisire il bene. Potremmo azzardare dei percorsi, delle motivazioni e proporre delle idee nell’intento di promuovere un dibattito e di sollecitare delle soluzioni. Non si dimentichi cosa significa il complesso di villa Spineda per l’intero territorio e i cittadini, ma poi dal punto di vista storico, in quanto residenza del governatore d’Eritrea Jacopo Gasparini, quello urbanistico, paesaggistico e architettonico anche contemporaneo, quale risorsa possa quindi rappresentare per lo sviluppo turistico dell’area montelliana, che tanto difficile appare. Pochi comuni possono vantare una villa veneta neoclassica di tali dimensioni, all’interno di un’ampia rete di ciclovie, fra le quali la frequentatissima Monaco\Venezia, che si snoda nelle vicinanze" dichiarano i rappresentanti della lista civica. 

L’accesso al parco di villa Spineda offrirebbe possibili visite organizzate degli interni in specifici periodi, l’utilizzo di alcuni ambienti interni o esterni per varie manifestazioni, chiaramente in accordo con la proprietà, rappresenterebbe un punto decisamente interessante come tappa di un percorso, che darebbe sicuramente lustro all’intero territorio. Differentemente da quanto successo finora, il cui accesso si è acconsentito solo in rare occasioni, straordinarie, e solo all’esterno. Inoltre l’importante restauro risalente alla fine degli anni ‘90 è avvenuto anche con una capiente somma di denaro pubblico. Per questo motivo la “civica per Volpago”, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica, ha dato il via alla petizione che a breve sarà anche online sul sito civicapervolpago.it, per raggiungere un importante obiettivo dedicato alla cittadinanza.

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