La cucina della famiglia Zanotto e del Gambrinus va all'Università

SAN POLO DI PIAVE “Siete entusiasmanti. Vi aspetto a Pollenzo”. Con queste parole Carlo Petrini si è congedato da Adriano e Pierchristian Zanotto dopo ave visitato le cucine di Parco Gambrinus e discusso con loro la filosofia del ristorante di di via Capitello a San Polo di Piave della famiglia Zanotto. Petrini, presidente e fondatore di Slow Food ma anche presidente dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, sabato 28 novembre ha ritirato dalle mani di Adriano Zanotto, il “Gambero d’Oro”, che lo chef e patròn del celebre ristorante trevigiano assegna una tantum a personalità che si sono distinte per particolari meriti nel mondo dell’enogastronomia e della cultura.

Dopo – tra gli altri - Louis Sepulveda, Luigi Veronelli, Massimo Alberini, Vincenzo Buonassisi e l'Accademia Italiana della Cucina, Zanotto ha voluto premiare Petrini che, con un appassionato intervento dedicato alle urgenze ambientali ma anche alla sua idea di felicità, ha letteralmente sedotto l’affollata platea del Premio Gambrinus-Mazzotti. E poi si è lungamente intrattenuto con Adriano Zanotto e suo figlio Pierchristian, suo successore in cucina, per conoscere meglio i temi della “Cucina con+Testa”, rispettosa dell’ambiente e di chi lo abita, che da oltre due anni il Gambrinus promuove con successo. “Desidero molto veniate a continuare a parlarne a Pollenzo, agli studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche”, ha concluso Petrini, entusiasmato dalle idee e dalle prospettive della cucina del Gambrinus.