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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Oderzo

Allarme mendicanti a Oderzo: il sindaco prepara il piano anti-accattonaggio

Intervista al sindaco Maria Scardellato sull'aumento del numero di mendicanti all'infuori dei supermercati opitergini: "Un problema da risolvere al più presto, prenderemo spunto da Pordenone"

ODERZO "Fino a qualche tempo fa erano una presenza quasi impercettibile poi, con l'apertura del centro accoglienza, il fenomeno ha iniziato a diventare sempre più frequente e ora rischia di trasformarsi in una vera e propria emergenza". A parlare ai nostri microfoni è il sindaco di Oderzo Maria Scardellato che, da alcuni giorni a questa parte, ha deciso di pianificare nel suo comune (e nelle frazioni limitrofe) una vera e propria campagna contro l'accattonaggio al di fuori dei supermercati della zona.

A posizionarsi fuori dalle porte dei supermarket opitergini sono principalmente cittadini stranieri che chiedono ai clienti qualche spicciolo, magari preso dalla restituzione di un carrello. Un fenomeno segnalato negli ultimi giorni da un numero sempre maggiore di residenti. "Mentre alcuni di loro se ne stanno seduti vicino alle porte del supermercato senza dare alcun disturbo, altri cercano di ottenere piccole somme di denaro con approcci molto insistenti che hanno impaurito in diversi casi alcune persone anziane che avevano appena finito di fare la spesa" commenta il primo cittadino di Oderzo. "Non è detto che i mendicanti siano sempre profughi ospitati all'interno della Caserma Zanusso, anche perché loro non ne dovrebbero aver bisogno. Si tratta molte volte di cittadini stranieri che si mimetizzano sfruttando la scusa della presenza dei migranti in città per importunare i clienti". Il fenomeno va arginato prima di tutto perché i soldi racimolati dai mendicanti spesso finiscono in un racket illegale che a loro lascia ben poco. "Per non parlare poi del fatto che alcuni di loro decidano di spendere gli euro raccolti in bevande alcoliche o, peggio ancora, giocandoseli alle slot machine nei bar vicini ai supermercati".

Continua il sindaco: "Il progetto anti-accattonaggio prevede due strategie possibili per risolvere il problema: la prima (difficile da mettere in pratica) è quella di operare un riconoscimento e un'identificazione delle persone che chiedono l'elemosina fuori dai supermercati. Gli agenti di polizia locale e alcuni rappresentanti della cooperativa che opera nel centro accoglienza delle caserme si sono accordati negli scorsi giorni per iniziare una serie di controlli identificativi di questi mendicanti. La seconda strategia invece riguarda l'affissione di una serie di cartelli all'entrata dei supermercati per avvisare e invitare la clientela a non dare soldi alle persone che chiedono l'elemosina nei parcheggi, spiegandone le ragioni e invitandoli magari ad aiutare i bisognosi con altri tipi di donazione. Questo modello, a Pordenone, è già stato messo in pratica con ottimi risultati. Abbiamo chiesto loro il permesso di utilizzare lo stesso cartello anche nel nostro comune e abbiamo avuto senza problemi il via libera. Oltre ai cartelli, cercheremo di diffondere il messaggio anche attraverso gli altoparlanti dei supermarket in modo che i clienti abbiano sia un messaggio scritto che sonoro per recepire fino in fondo l'importanza del messaggio. Non si tratta di avercela con gli immigrati ma di contrastare un fenomeno di per sé illegale che sta avendo sempre più diffusione sul nostro territorio. Per il via libera aspettiamo solo il parere dell'Ipa per capire se anche i comuni limitrofi vogliano aderire all'iniziativa in modo da stampare anche i loro nomi nei volantini da appendere nei supermercati dell'opitergino".  

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