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Cronaca Spresiano

Picchia la moglie in casa, poi chiama i soccorsi: arrestato

Domenica 17 gennaio un 47enne residente a Spresiano è finito in carcere a Santa Bona per aver picchiato la moglie rompendole il femore e fratturandole alcune costole

Violento e recidivo: un 47enne residente a Spresiano, è stato arrestato per aver picchiato selvaggiamente, domenica sera, la moglie finita in ospedale con una prognosi di oltre 40 giorni. Non era la prima volta che succedeva: quattro anni fa l'uomo era già stato arrestato (e liberato subito dopo) per aver preso per il collo la compagna.

Come riportato da "La Tribuna di Treviso", la violenza si è consumata in un appartamento vicino agli impianti sportivi di Spresiano. Verso le ore 22 di domenica 17 gennaio, il 47enne italiano, al momento senza lavoro, è stato colto da un raptus di follia che l'ha portato a picchiare selvaggiamente la consorte. La donna ha iniziato a urlare chiedendo aiuto al vicinato. Il marito, prendendola a calci e pugni, le ha rotto il femore e fratturato diverse costole. Colto da un momento di lucidità dopo l'aggressione, l'uomo ha realizzato la gravità del suo gesto e, solo a quel punto, ha deciso di chiamare il 118 autodenunciandosi. Il personale del Suem ha allertato i carabinieri di Spresiano arrivati sul posto con una volante. La donna, immobilizzata e caricata in barella, è stata trasportata d'urgenza al Ca' Foncello di Treviso. Dopo le prime cure del caso, i medici le hanno diagnosticato una prognosi di oltre 40 giorni per le lesioni riportate. Il 47enne, ammanettato dai carabinieri, è stato invece portato nel carcere di Santa Bona. Tra oggi e domani si dovrà presentare davanti al giudice delle indagini preliminari, Gianluigi Zulian, per la convalida dell'arresto.

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