Umiliato e picchiato in carcere davanti a tutti, arriva la sentenza
Un ragazzino ha denunciato un episodio avvenuto in carcere minorile a Treviso nel 2012. Un compagno di cella l'aveva spogliato e seviziato
TREVISO — Ha umiliato un compagno di cella seviziandolo davanti a ttutti, è stato condannato a quattro mesi di reclusione. Al centro della vicenda, che risale al 9 febbraio 2012, un 22enne, M.O. che secondo l’accusa se la sarebbe presa senza alcun motivo con un compagno di cella, S.A., legandolo e spogliandolo davanti agli altri detenuti del carcere minorile di Treviso.
Come riportano i quotidiani locali, dopo averlo legato e spogliato, gli avrebbe sferrato diversi pugni al volto, arrivando addirittura a morderlo. La vittima altro non poteva fare che resistere e sperare che qualcuno intervenisse in suo aiuto. L’umiliazione è cessata poco dopo, e il giovane ha potuto rivolgersi all’infermiera per le medicazioni.
Venerdì il tribunale ha emesso la sentenza dopo il processo. Le ferite per S.A. non erano state gravi, ma aveva comunque deciso di raccontare tutto e di denunciare l’episodio. Attraverso le ricostruzioni della vicenda gli inquirenti sono riusciti a ricostruire quanto accaduto quel giorno, arrivando a condannare M.O. a quattro mesi di reclusione.