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Cronaca

Abuso d'ufficio in Comune, la Procura archivia il fascicolo

Sotto la lente dei magistrati erano finite le spese dell'amministrazione di Valdobbiadene relative al periodo tra il 2012 e il 2016. L'inchiesta si è chiusa con l'assenza di elementi penalmente rilevanti

Era stato un esposto, arrivato sui tavoli dei magistrati trevigiani nell'aprile del 2018, ad aprire la strada alla clamorosa indagine su alcune spese sostenute dal Comune di Valdobbiadene nel periodo compreso tra il 2012 e il 2016. Il fascicolo, aperto per abuso in atti d'ufficio a carici di ignoti, è finito però con una archiviazione.

A quattro anni dall'avvio dell'inchiesta finisce quindi in una bolla di sapone l'indagine che l'allora pubblico ministero presso la Procura di Treviso Paolo Fietta su alcune operazioni sospette, che avevano attirato l'attenzione della Guardia di Finanza. Sotto la lente d'ingrandimento degli inquirenti erano finite una assunzione che sarebbe avvenuta con "prassi non conforme", una serie di acquisti avvenuti al di fuori delle procedure Mepa - il portale acquisti di beni e servizi in rete della Pubblica Amministrazione introdotto per per razionalizzare e ridurre la spesa pubblica - l'erogazione dei premi di risultato al personale che in alcuni casi sarebbe avvenuta senza l'utilizzo di un valido strumento di misurazione sul raggiungimento degli obiettivi e le spese per il personale che svolge attività in seno alla Comunità Montana. E anche alcune erogazioni di indennità al segretario comunale e quello che viene definito un massiccio ricorso a consulenze e collaborazioni di professionisti, sia in campo fiscale che legale, affidate con incarichi diretti senza passare per i percorsi di selezione delle candidature.

Sui conti del Comune di Valdobbiadene aveva voluto vederci chiaro in passato anche la sezione regionale di controllo per il Veneto della Corte dei Conti, che svolse degli accertamenti su un ritardo nell'approvazione del rendiconto 2015, sulla gestione degli organismi partecipati e gli adempimenti in materia di organizzazione, fabbisogno e dotazione dell'organico. A quella verifica era seguita una ispezione del Ministero dell'Economia e delle Finanze, che aveva evidenziato le presunte irregolarità di cui si parlava anche nell'esposto e che era finito al vaglio della Procura. Ma non sono stati evidenziati elementi di irregolarità, quindi tutto il fascicolo è stato archiviato per assenza di elementi penalmente rilevanti. 

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