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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Pieve di Soligo

A Pieve di Soligo effettuate oltre 2mila vaccinazioni negli ambulatori di medicina del viaggiatore

L’Ulss: “Prima di partire importante informarsi sui possibili rischi e sulle profilassi da effettuare, soprattutto se si viaggia verso i paesi tropicali, sub-tropicali ed equatoriali”

PIEVE DI SOLIGO Oltre 495 consulenze, con picchi di afflusso nei mesi di giugno, luglio e dicembre: questa, in sintesi, l’attività svolta nel 2016 dagli Ambulatori di medicina del viaggiatore del Distretto Pieve di Soligo dell’Ulss 2. Attivi presso le cinque sedi di Conegliano, Vazzola, Godega di Sant’Urbano, Vittorio Veneto e Pieve di Soligo degli Uffici Igiene, gli Ambulatori hanno visto, lo scorso anno, l’utenza costituita da: immigrati (41,3%) che rientrano nei Paesi d’origine per fare visita ai parenti/amici, turisti (40,4%), persone che si recavano all’esterno per motivi di volontariato o studio (10,5%) e persone che  viaggiano per motivi di lavoro (7,8%).

Tra gli immigrati che rientrano nel Paese d’origine la destinazione più gettonata si conferma l’Africa (85,8%). Tra i turisti che hanno effettuato la consulenza, invece, il 24,5% si è recato in America del Sud (principalmente Brasile, Perù e Argentina), il  21% nel sud est asiatico (essenzialmente Thailandia, Vietnam e Birmania),  il 19% in Africa (soprattutto in Tanzania e Sud Africa), il 17,5% nel subcontinente Indiano, il 4,5 % in Medio Oriente. Fra coloro che sono dovuti andare all’estero per motivi di lavoro, il 60,5%, è recato in Africa (soprattutto in Congo, Camerun, Nigeria e Costa D’Avorio), il 7,9 % in India e il 5.3% in Thailandia.

Disaggregando i dati in base all’età, invece, tra coloro che rientrano nei paesi di origine, il 36,8% ha un’età compresa tra i 30 e i 49 anni e il 32,8% ha un’età non superiore ai 9 anni (si tratta spesso di nuclei famigliari costituiti da genitori e figli); fra coloro che viaggiano per motivi di turismo, il 44,5% ha un’età compresa tra i 20 e i 39 anni; fra coloro che viaggiano per motivi di lavoro, il 31,6% ha  un’età compresa tra i 40 e i 49 anni; fra coloro che viaggiano per motivi di volontariato, cooperazione internazionale o studio, il 48,1% ha un’età compresa fra i 20 e i 29 anni. In seguito alle consulenze effettuate, sono state effettuate 2.205 vaccinazioni: circa 374 contro l’epatite A, 409 contro il tifo addominale, 263 contro la febbre gialla, 216 contro la poliomielite, 467 contro difterite-tetano, 184 contro il meningococco (sierotipi ACWY), 145 contro l’epatite B e in misura minore morbillo-parotite-rosolia, colera ed encefalite giapponese. A 362 viaggiatori è stata prescritta la profilassi farmacologica contro la malaria. 

“Quando si programma un viaggio, specie verso i paesi tropicali, sub-tropicali ed equatoriali – ricordano dagli Ambulatori di Medicina del Viaggiatore -  è bene ricordare che vi è il rischio, rapportato ovviamente al tipo di viaggio, di contrarre anche gravi malattie infettive E’ quindi importante informarsi su eventuali vaccinazioni o profilassi farmacologiche e/o comportamentali. Per il viaggiatore i rischi sanitari variano in rapporto alla destinazione, alla durata del viaggio, all’età, allo stato di salute: il consiglio è quello di rivolgersi, possibilmente almeno due mesi prima di partire, agli “Ambulatori di medicina del viaggiatore”, prenotando telefonicamente una consulenza. Sarà il medico, poi, a fornire le informazioni utili e a consigliare eventuali profilassi farmacologiche, comportamentali o vaccinazioni. Queste ultime conferiscono protezione per lunghi periodi (es. dieci anni o più) e, dunque, una volta effettuate sono utili anche per i viaggi successivi. Infine è importante ricordare che al ritorno da un viaggio eventuali sintomi o disturbi vanno sempre segnalati al medico”.

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