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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Pieve del Grappa

Lavoratori controllati con le telecamere, azienda multata di 30mila euro

Controllo dei carabinieri di Castelfranco Veneto e del nucleo ispettorato del lavoro a Borso del Grappa, in un laboratorio gestito da una cittadina cinese. Ai sette dipendenti non erano fornite le mascherine anti-Covid

Nel pomeriggio di ieri e fino a sera inoltrata i carabinieri del Comando Provinciale di Treviso hanno svolto un servizio coordinato di controllo del territorio su tutto il territorio della Marca trevigiana. Complessivamente impiegati un centinaio di carabinieri che hanno proceduto al controllo di circa 400 veicoli e 600 persone. Sono stati 71 gli esercizi pubblici e le strutture sottoposte a verifiche e proprio in tale contesto militari della Compagnia di Castelfranco Veneto, congiuntamente a personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro Carabinieri di Treviso hanno deferito in stato di libertà e sanzionato con ammende e multe per un importo complessivo di più di 30mila euro una cittadina di nazionalità cinese, titolare di un’azienda attiva nella lavorazione e confezionamento di materiale tessile di Borso del Grappa.

Sono stati rintracciati e identificati all'interno dell'azienda 7 lavoratori di nazionalità cinese, regolari sul territorio nazionale, a carico dell’indagata sono state elevate sanzioni per l’installazione di telecamere sul luogo di lavoro senza preventiva comunicazione agli enti preposti, per omessa consegna ai lavoratori dipendenti dei previsti dispositivi di protezione individuale, per non aver adeguato il piano delle emergenze rispetto alla reale disposizione dei macchinari presenti, per omessa formazione generale e specifica del personale dipendente e per omessa conformità dei requisiti di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro. L’attività del laboratorio è stata sospesa.

Il plauso di Luca Zaia

«Mi congratulo con il Comando Provinciale dei Carabinieri di Treviso che, nelle scorse ore, ha portato a termine una importante operazione di controllo sul territorio della Marca trevigiana a garanzia di una piena sicurezza ai nostri cittadini. Nello specifico, il Comando dell’Arma trevigiana ha messo in campo un centinaio di carabinieri che hanno controllato quasi 400 veicoli e 600 persone. Inoltre sono stati oltre 70 gli esercizi pubblici e le strutture che sono stati sottoposti a puntuali verifiche, con le quali sono emerse e sono state sanzionate tutta una serie di irregolarità». Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, plaude all’operazione militare promossa dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Treviso “che ha segnato un importante gol contro la criminalità in Veneto. L’Arma, in questo modo, dimostra ancora una volta come sia fondamentale il suo impegno costante di prevenzione, di controllo e di azione per la sicurezza e la vittoria della legalità nel nostro territorio”. I complimenti del Presidente Zaia vengono anche estesi ai Carabinieri della Compagnia di Montebelluna che, grazie al coordinamento della Procura della Repubblica di Treviso, hanno dato via ad una ordinanza di custodia cautelare verso una persona, senza fissa dimora che, tra i crimini commessi, aveva anche quello di aver ferito alcune donne. «Le aggressioni sia verbali che fisiche – ha detto Zaia – devono essere condannate senza se e senza ma e, a maggior ragione, devono essere punite quando vengono rivolte alle donne che, come diceva sempre in classe la mia maestra, non devono essere sfiorate nemmeno con un fiore».

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