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Cronaca

Pizza Patrimonio Unesco, Zaia: "Successo meritato che fu costruito assieme ai pizzaiuoli"

Un riconoscimento che assegna piena e totale dignità a un prodotto fortemente identitario, simbolo di una gastronomia la cui genuinità si basa sui prodotti tipici del territorio

TREVISO “E’ per me davvero una grande soddisfazione apprendere che l’Unesco ha inserito l’arte dei pizzaiuoli napoletani nella lista dei beni immateriali dell’umanità. Un riconoscimento che assegna piena e totale dignità a un prodotto fortemente identitario, simbolo di una gastronomia la cui genuinità si basa sui prodotti tipici del territorio”. Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, che nella sua veste di Ministro delle Politiche Agricole avviò il processo per il riconoscimento nel 2009, commenta la decisione assunta dall’Unesco.

“La mia soddisfazione è doppia – prosegue Zaia – perché, consapevole del patrimonio culturale e umano sotteso a questo straordinario prodotto, nel 2009, da Ministro, istituii una task force, un gruppo di lavoro, per avviare il processo per il riconoscimento. Furono gli stessi pizzaiuoli napoletani – ricorda il Governatore del Veneto – a chiedermi un incontro da Ministro dell’Agricoltura, dicastero che lasciai nel marzo 2010, per supportare un riconoscimento internazionale al loro mestiere”. “Nel gennaio 2010 – aggiunge Zaia – incontrai tutte le componenti napoletane peer avviare l’elaborazione del dossier, con il coordinamento del professor Pier Luigi Petrillo, che a marzo presentai alla Commissione Nazionale Unesco per l’iscrizione nella ‘Tentative List’, la lista d’attesa nazionale”. “Sapere oggi che quel dossier è stato coronato da un successo così autorevole – conclude Zaia – è motivo di gioia e orgoglio per un lavoro impostato al meglio”.

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